DORIA, Lazzaro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1412 da Opizzino e da Pellegra, figlia di Antonio Calvi. Fu ricco mercante, interessato, tra l'altro, al traffico dell'allume di Chio (dove egli [...] con Firenze. Il problema di Sarzana fu affrontato in numerosi colloqui tra l'ambasciatore fiorentino ed il D., alla presenza del papa o del cardinale Giuliano Della Rovere, ma senza arrivare a conclusioni.
Fu un cambiamento della scena politica a ...
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GOTOFREDO (Gotifredo, Goffredo)
Luigi Andrea Berto
Riguardo a G., patriarca di Aquileia, non si dispone di alcuna informazione sulle origini e sulla data di nascita. Si sa soltanto che, prima di assumere [...] , Patriarcato, Impero e Sede apostolica, 1077-1251, in Il patriarcato di Aquileia. Uno Stato nell'Europa medievale, a cura di P. Cammarosano, Udine 1999, pp. 57-59; R. Härtel, Tre secoli di diplomatica patriarcale (944-1251), ibid., pp. 237, 243-245 ...
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FRAGALI, Michele
Maria Letizia D'Autilia
Nato a Palermo il 18 luglio 1897, si laureò in giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura. Nel 1922 fu vice pretore a Milano, quindi pretore a Niscemi [...] unificati e, dopo esserne stato componente, presidente della Commissione centrale per i ricorsi in materia di brevetti.
Il 20 La nomina di G. Branca alla presidenza della Corte, nel maggio del 1969, segnò un importante cambiamento nell'attività ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] potere locale e, nello stesso tempo, dare un segnale dicambiamento. Ma la copertura del gruppo facente capo ai fratelli anni Venti, Reggio Calabria 1983, pp. 69-79; M. Missori, Gerarchie e statuti del P.N.F., Roma 1986, pp. 130, 215; E. Verzera, La ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] L'anno seguente completò gli studi all'Accademia di belle arti palermitana, dove era stato allievo, tra gli altri, dello scultore A . Brancusi, rimanendo influenzato dal suo lavoro. Al cambiamento stilistico, che il F. operò passando dalla figurazione ...
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GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] di stanza a Roma come militare nel cinereparto dello stato maggiore, grazie alle licenze ottenute, poté continuare a girare.
Di con il fratello Aldo - principale artefice del cambiamento e futuro titolare del negozio di New York - il G. si batté, ...
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PEREGALLI, Alessandro
Claudio Risé
PEREGALLI, Alessandro. – Secondogenito di Guido, industriale, e Maria Del Conte, nacque a Milano il 2 aprile 1923.
Il nonno, di cui portava il nome, era stato direttore [...] ’evento, cui seguì rapidamente la morte dei due fratelli del padre e un brusco cambiamento nelle condizioni economiche della famiglia, segnò la vita di Peregalli. Alla fine delle scuole superiori, pur essendo i suoi interessi rivolti alla letteratura ...
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BONCOMPAGNI, Antonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Isola di Sora il 10 apr. 1658. A lui, ultimo di una lunga serie di figli, insieme [...] di un pontefice e l'amicizia di un sovrano. Da allora la vita del B. cambiò radicalmente e per un curioso destino gli riuscì di famiglia Boncompagni. In verità i diritti di Ippolita alla successione erano stati a lungo oppugnati da Olimpia Ludovisi, ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] al commento delle epistole di Cicerone, il C. prometteva che, se la sua fatica fosse stata apprezzata, avrebbe pubblicato la morte, nel 1483, di Guglielmo, al quale succedette Bonifacio III, il C. risentì del cambiamento del clima culturale. Non è ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] D. nella Visitazione di s. Elisabetta di S. Lino o in quella di S. Giusto. Un cambiamento in tale formula Firenze 1846, pp. 485 ss.; A. F. Giachi, Saggio di ricerche sopra lo stato antico e mod. di Volterra, ... Firenze 1786, p. 206; L. Lanzi, Storia ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...