COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] in cui, oltre ad operare una serie dicambiamenti nella redazione e di miglioramenti di carattere tecnico, poté trattare il tema Pisa 1963 pp. 45 s.; F. Fonzi, Crispi e lo "Statodi Milano", Milano 1965, ad Indicem; L. Avagliano, Alessandro Rossi e ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] si impegna a non contrastarlo. Tutti i miei collaboratori al Tempo sono stati, chi più chi meno, fascisti. A me sta bene" (Faenza- alle posizioni più moderate nell'ambito delle ipotesi dicambiamento.
Così fu a proposito del dialogo tra cattolici ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] altri studiosi, secondo cui la prima edizione di G. sarebbero state le Commedie di Terenzio, stampate a Milano il 13 marzo di G., con leggere varianti, e resterà anche al momento del passaggio di attività ai figli, nel 1502, con il solo cambiamento ...
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Mario Calabresi
Il paywall salverà la carta?
Le principali testate giornalistiche mondiali devono fare i conti con una politica che non prevedeva limiti alle notizie diffuse gratuitamente sul web. Oggi [...] entrate dei giornali di carta: un modello entrato in forte crisi negli USA nel biennio 2007-09 e in seguito anche in Europa. L’inizio della grande recessione globale nel 2008 è stato l’acceleratore del cambiamento, rendendo impossibile alle ...
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segnale
Domenico Russo
Il linguaggio simbolico della comunicazione
Strumento che veicola informazione, il segnale svolge un ruolo essenziale per gli esseri viventi. Naturali o artificiali, sonori o [...] accompagnato e potenziato lo sviluppo della civiltà umana
Cambiamenti significativi
Il segnale è una delle componenti fondamentali o digitali. I segnali analogici usano variazioni dello stato fisico di tipo continuo, in pratica sono quelli che ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] .
Anche a La Stampa è in progetto il cambiamentodi formato e quello della foliazione, che sono previsti per il 2006 o il 2007. A metà luglio del 2005 è stato scelto un nuovo direttore, G. Anselmi, esperto di penna, come si usava dire in passato, ma ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] il 1978 è stato introdotto nel tennis il tie-break, utilizzato poi anche nella pallavolo, per abbreviare la durata dell'ultimo set. Un simile cambiamento è apportato alle manifestazioni calcistiche più importanti in cui si stabilisce di ricorrere ai ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] ne era stata considerata per lungo tempo lo scopo effettivo (v. Ellul, 1962). Quindi non serve a niente tentare di quantificare le opinioni, né cercare di conoscere i mutamenti d'opinione; bisogna piuttosto considerare i cambiamentidi comportamento ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] la versione concernente il colpo diStato» tentato da chi aveva avuto «il coraggio di difendere la legge»67.
pp. 7-8.
80 L. Granelli, Dc: la tradizione popolare in una società che cambia, «Il Domani d’Italia», 1, 1972, 1, pp. 15-24.
81 B. Ciccardini ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] mentalità di un paternalismo distato, alimenta lo spirito di riforma e didi periodici capaci di esprimere stagioni di pensiero, zone di incontro di personalità religiose e non, e insieme motori dicambiamento, di riforma, di aggiornamento di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...