FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] e dall'insoddisfazione per l'assetto che lo Stato pontificio aveva raggiunto con la Restaurazione: l'affiliazione alla carboneria, avvenuta nel 1824, doveva appunto esprimere questa speranza dicambiamento.
Nel 1826 il F. si trasferì a Bologna ...
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PAGLIARESI, Neri di Landoccio
Gian Maria Varanini
PAGLIARESI, Neri di Landoccio. – Nacque a Siena all’incirca nel 1350 da una famiglia magnatizia di tradizione ghibellina del terzo di S. Martino.
Presenti [...] particolare rammenta l’amicizia giovanile con Pagliaresi e il cambiamentodi vita di lui – folgorato dall’incontro con Caterina – di Caterina (maggio-giugno). Nell’itinerario di ritorno, contrasse la peste (Genova, ottobre 1376) e ne sarebbe stato ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] l'allontanamento dei Medici da Firenze nel 1494 ed il cambiamentodi regime ad esso conseguente non avevano avuto alcuna incidenza sul ruolo e sulle funzioni del F., il quale, dopo essere stato per decenni l'adulatore ufficiale del regime mediceo e ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] primo e il secondo libro si assiste a un cambiamentodi tono, dal romanzesco al politico, che è dovuto a Ragusa in Dalmazia, Francesco Del Balzo, che era stato coinvolto nel fallito tentativo di rivincita francese. A Ragusa il L. entrò in ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] costumi della società esistente: "ogni cambiamentodi leggi e di credenze e delle consuetudini e delle stato per tanto tempo, fratelli, lo scandalo vostro".
Malato, trascorse gli ultimi anni della sua vita in silenzio; morì nella parrocchia di ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] La poesia di Dante). Il cambiamento non comportò una svolta di metodo, perché nei suoi saggi di letteratura francese di biasimo o di elogio di stampo classicistico e dalle effusioni estetizzanti, "non si propone altro che di determinare lo stato d ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] , all'arrivo degli Alleati, che "La repubblica di Pitti [era] stata un sogno" (p. 11).
Artemisia, riscritta, di indagine e conoscenza dei mutamenti della società e della cultura, dal neorealismo alla nouvelle vague, dalle aspirazioni al cambiamento ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] raccontare. A trovare il titolo è stato Leone, e sarà ancora lui a rendere con La strada di Swann il titolo del primo volume della sessuale.
Collabora con l'Unità. È risolutamente contraria al cambiamento del nome da parte del PCI (1991). I suoi ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] manoscritto gli era stato affidato da Erminia Fuà Fusinato. Il libro uscì in versione integrale, nonostante le forti pressioni di Le Monnier in favore di lunghi tagli.
Il C. accettò solo il cambiamento del titolo (Memorie di un ottuagenario) "perché ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] B. invece "ci mostra Valeria sempre nello stato d'animo d'ammirazione verso il marito, di disprezzo e odio verso l'antico amante; né in lei si produce alcun cambiamento, se non d'idee". Da un lato una figura di donna, dall'altro un tema.
Il contenuto ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...