Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] presidenza da Poletti a Ruini non comporta alcun cambiamentodi linea. È una presidenza che nasce robusta, F. Sportelli, La Conferenza Episcopale, cit., pp. 39-41; il testo del progetto distatuto alla n. 126, pp. 50-53.
18 Ibidem, pp. 13-55.
19 Su ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] la versione concernente il colpo diStato» tentato da chi aveva avuto «il coraggio di difendere la legge»67.
pp. 7-8.
80 L. Granelli, Dc: la tradizione popolare in una società che cambia, «Il Domani d’Italia», 1, 1972, 1, pp. 15-24.
81 B. Ciccardini ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] dicambiamento già presenti nella società italiana: la diffusione di gruppi di rinnovamento religioso, le esperienze di ricerca e le forme di 456.
41 Lettera di Andreotti al segretario diStato card. J. Villot (25-10-1976) e risposta di Villot il 27- ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] mentalità di un paternalismo distato, alimenta lo spirito di riforma e didi periodici capaci di esprimere stagioni di pensiero, zone di incontro di personalità religiose e non, e insieme motori dicambiamento, di riforma, di aggiornamento di ...
Leggi Tutto
Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] morsa di contraddizioni drammatiche, tra scarsa esegesi e mancanza di autorevolezza. Si può però affermare che il cambiamento che criticare la Chiesa cattolica è ora vilipendio alla religione diStato, punito con norme apposite e ben applicate, il ...
Leggi Tutto
Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] durata del regno, con la conseguente attesa carica di speranza di un nuovo pontefice, che è sempre stato possibile immaginare del tutto diverso dal predecessore [...]. La speranza nel cambiamento e l’ostilità nei confronti del titolare dell’ufficio ...
Leggi Tutto
Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] classico pareggiato, con gli stessi diritti e doveri di una scuola diStato, ed è tuttora una realtà molto qualificata non solo Concilio alla contestazione. Riviste cattoliche negli anni del cambiamento (1958-1968), Brescia 2005.
89 G. Formigoni ...
Leggi Tutto
Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] non provocherebbe laceranti scissioni nel partito democristiano. Nel contempo occorre convincere gli Stati Uniti della bontà di un simile cambiamento politico, perché il loro aiuto è necessario alla sopravvivenza delle organizzazioni cattoliche ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] suggerire aLeone XIII un cambiamentodi strategia per l’immediato avvenire e cioè un recupero di posizioni all’interno papato, avanzati per bocca del Segretario diStato monsignor Rampolla, il governo non ritenne di procedere sulla via che era per ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] , è il codice giuridico del Museo storico diStato (Gosudarstvennyj istoričeskij Muzej) di Mosca, coll. Muz. n. 1009 del Costantino».
Un cambiamentodi registro si ha solo dalla seconda metà del XV secolo quando Boris Aleksandrovič di Tver’ (1398 ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...