Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambiodi secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] et progressisme chrétien, come da sua definizione, è stato anche testimone e protagonista, ha osservato che queste alla diffusa, sia pure non chiara e lineare, domanda dicambiamento che si è venuta esprimendo all’interno del mondo cattolico ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] ad essi relativo - ne attribuisce la convocazione al papa. Numero, successione e datazione dei concili simmachiani, dal punto di vista storiografico, sono stati controversi. I.D. Mansi e H. Leclercq (Ch.J. Hefele-H. Leclercq, pp. 957-73 che, però ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] schierarsi dalla parte di Urbano VI. Si trattava di un cambiamento così repentino che già nell'estate di quello stesso anno tesi della non validità. E la dimostrazione che non era stata fatta alcuna pressione né intimidazione stava fra l'altro, ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] insiste sulla realtà del cambiamento. Il mondo e il non mondo sono costituiti da cinque 'masse di essere' (astikāya). agli esseri viventi; 2) non mentire; 3) non appropriarsi di ciò che non è stato donato; 4) non violare la castità; 5) non possedere ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] a differenziarsi a causa del cambiamento storico dalla lingua delle Saṃhitā, si cercò di conservare e spiegare il senso dei in un momento storico-politico caratterizzato dall'emergere diStati più vasti, con organizzazione sociale più complessa e ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] da porre la Chiesa in permanente ‘statodi missione’, una missione non più di conquista, ma di dialogo con le culture altre e con bene la legge tendenziale di caduta nell’inerzia di ogni grande istituzione religiosa: il cambiamento è visto sempre in ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] segnata dalla necessità di assorbire dai vari Stati preunitari le vicende di minoranze locali ma storicamente ben inquadrate nella penisola, permettendone la continuità. Il cambiamento principale fu l’utilizzo di questo lascito culturale ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] e uno in Italia, a Cremona. Un altro concilio era stato programmato a Treviri, in territorio imperiale, ma non si realizzò Nessun segno esteriore o interiore rivela un cambiamento nella diplomatica pontificia di quel periodo. Va tuttavia rilevato che ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] di Filippo II contro ogni cambiamento della politica sin lì seguita di comune accordo. Questa condizione di finanziarie in cui egli versava: lasciato privo di ogni sussidio da Sisto V. il C. era stato costretto a fare ricorso a tutte le proprie ...
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DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] il primo indizio di tale cambiamento. Il D. fu premiato per il nuovo atteggiamento con una serie di privilegi pontifici. Nell'estate del 1198 il nuovo papa Innocenzo III lo pregò di accogliere nel monastero un vescovo che era stato legato in Oriente ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...