GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] al vescovo; il cambiamento fu sottolineato dal fatto che fu un gruppo di homines novi a guidare carte degli archivi Gonzaga e diStatodi Mantova e dei monasteri mantovani soppressi(Archivio diStatodi Milano), I, a cura di P. Torelli, Roma 1914, ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] precedente al C. e ai fratelli, Antonio e Odoardo, erano stati concessi Paliano e Serrone, dietro richiesta dei cittadini stessi. Nel 1426 e al cambiamentodi ambiente.
Anche alla morte di Niccolò V si rinnovò per il C. la speranza di essere fatto ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1490 da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti.
Nel XV secolo la famiglia aveva intrapreso con successo l'attività bancaria, specializzandosi [...] erano state prese decisioni di grande importanza in loro assenza e pertanto incerti sul da farsi, decisero comunque di intraprendere il viaggio nella speranza che l'assetto dato alla città non fosse definitivo e che un cambiamento istituzionale ...
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IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] - nell'esortare i vescovi dell'Impero a un cambiamentodi stile di vita più consono al loro ministero, dato che essi aprile 1686. Egli si accorse con preoccupazione che contro di lui era stata condotta una campagna diffamatoria in piena regola.
Nel ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] dell'Ordine domenicano e sottoposto all'ordinario diocesano.
Al mutamento di giurisdizione si era accompagnato un cambiamentodi regime interno: al posto della priora era stata insediata una badessa perpetua. La disposizione, emanata il 12 apr ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] statunitensi sulla sua produzione scientifica.
Nel 1966 il colpo distato del generale I.G. Ongania costrinse il G. a a riaffermare la ripetizione di modelli prestabiliti. In questo tipo di società, ogni cambiamento è vissuto come una deviazione ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] stesso giorno si espresse contro la traslazione del concilio, mentre il 1° ottobre asserì che un cambiamentodi sede sarebbe stato accettabile solo dopo la definizione dei principali decreti in materia disciplinare e dogmatica.
Prese parte attiva ...
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CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] in generale de' miracoli", definiti "mutatione" o "cambiamento dell'esser delle cose contra o sopra l'ordinario corso si deve al C., "soggetto di... straordinarie virtù".
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Notarile. Testamenti, busta 1180 ...
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BASTONI, Guglielmo
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Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] un cambiamentodi indirizzo proprio nella politica ecclesiastica. Compito del B. era dunque quello di sondare Re passato, ma alcuna buona promissione massime per le cose dello Statodi Milano" (Nunziat. di Spagna 50, f. 28 r). Abbiamo qui la misura ...
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GIACOMO da Ascoli
Paolo Vian
Nacque nella seconda metà del sec. XIII (forse intorno al 1270), probabilmente ad Ascoli Piceno, o, in ogni caso, nel suo territorio. Ignoti ci sono il nome dei suoi genitori [...] anche con il titolo Religiosi viri ricavato dal suo incipit, è stato datato dal Chiappini al periodo fra l'agosto del 1311 e l il cambiamentodi tattica adottato da Raimondo e da Bonagrazia: si protestava ancora contro l'esenzione di cui godevano ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...