DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] sarebbe stato ovviamente ostile nei confronti di Bisanzio, che aveva concesso nel 1082 il monopolio commerciale a Venezia, rivale di Pisa; di modo che la scelta di D. sta ad indicare un cambiamento nella politica pontificia, cambiamento motivato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] Pais era sempre stato un fervente patriota e fu facile per lui adeguarsi al cambiamento indotto dalle nuove idee i Greci, Livorno 1889.
Gli elementi sicelioti ed italioti nella più antica storia di Roma, «Studi storici», 1893, 2, pp. 145-89 e 314-57. ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] erano stati cacciati da Ormisda il quale aveva rifiutato la formula proposta affermando che i decreti dei concili di Efeso e Calcedonia erano sufficienti a dirimere la questione.
L'avvento al trono di Giustiniano aveva segnato un profondo cambiamento ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] solo formali e soggetti a cambiamento a seconda delle circostanze. Nel sud della Francia l'accoglienza delle decisioni conciliari dipese dalle alleanze via via intrecciate dal sovrano. Inoltre, alla fedeltà di Ugo, abate di Cluny, al Barbarossa, si ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] in cui, oltre ad operare una serie dicambiamenti nella redazione e di miglioramenti di carattere tecnico, poté trattare il tema Pisa 1963 pp. 45 s.; F. Fonzi, Crispi e lo "Statodi Milano", Milano 1965, ad Indicem; L. Avagliano, Alessandro Rossi e ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] Mezzogiorno alla nuova situazione con "la speranza dicambiare padrone". La sua attività pubblicistica s'infittì tre figli) e la conseguente condanna al confino (Arch. centrale dello Stato, Casell. pol. centr., Fiore 2074), da cui fu liberato dopo ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] occupò dei feriti italiani e dei lavoratori che erano stati trasferiti per prestare opera nelle industrie belliche francesi. Gasperi di essere collocato a riposo perché non si sentiva di svolgere il proprio ufficio "dopo l'avvenuto cambiamento della ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] confronti delle città che, come è stato sostenuto (Keller, 1994, p. 24), appare orientato sulla base non di principi istituzionali astratti, ma delle situazioni giuridiche preesistenti.
Il segno di un primo cambiamento si percepisce all'indomani dell ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] di Bertinoro, mentre il conte Malvicino di Bagnacavallo fu imprigionato dai bolognesi a Faenza.
L'insieme di queste vicende provocò un vero, brusco cambiamento della politica in Romagna di termini degli accordi che erano stati stretti non sono noti e ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] un cambiamento nei manufatti provenienti da quelle regioni e si ha un graduale passaggio a quel tipo di arte insegne del potere del re etrusco saranno successivamente assunte nello Stato romano per designare il potere dei magistrati superiori, i ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...