La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] seriamente giustificata, era stata persa.
Progetti di fuga nella Curia di Leone XIII
Qualche giorno prima della sua morte, Pio IX aveva riconosciuto, come aveva confidato al cardinale polacco Włodzimierz Czacki, che tutto era cambiato: «il mio ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] provocato37, è oggi generalmente riconosciuto che, nonostante la composizione del Senato fosse cambiata e i suoi membri fossero stati esclusi da molteplici uffici un tempo di loro esclusivo appannaggio, all’inizio del IV secolo il Senato come corpo ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è statodi Alcide [...] 2004 a ritrovarsi in un unico fronte per la preservazione della dottrina cattolica. Il cambio tuttavia ai vertici della Cei e alla Segreteria diStato vaticana decisi da papa Ratzinger, ha significato anche una diversa impostazione nei rapporti con ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] vittoria sulle SA: dopo essersi rese complici di un omicidio diStato, alla morte del presidente del Reich von un crescente isolamento diplomatico della Germania. Solo il cambiamento della congiuntura internazionale (la guerra d'Etiopia nel ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] 344/345, opera che presenta una versione dei fatti che spiega il cambiodi politica dei sasanidi verso Roma nell’anno 336, quando un’ambasciata persiana giunge alla corte di Costantino, come conferma anche Eusebio29, per il trentennale del suo regno ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] élites dominanti: le huitang, dunque, sono state considerate, soprattutto da Chesneaux e Davis, il fattore principale del cambio dinastico nella Cina imperiale, e l'anticipazione delle istanze di rivolta sociale preconizzate dai comunisti.Solo a ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] avvenimenti sul piano internazionale e a intuire di conseguenza il cambiamentodi orizzonti che si sarebbe realizzato. Certo ebbe un ruolo importante la presenza di Eugenio Pacelli prima alla Segreteria diStato e poi al soglio pontificio, un uomo ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] si va compiendo «fra i cristiani un profondissimo cambiamentodi mentalità»82. L’evoluzione del tema dell’uccisione veniva proposto da Bernardo quale salvezza per i vari stati del mondo».
136 Opere di San Bernardo, cit., I, Trattati, Milano 1984 ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] presto sotto le sole insegne di casa Savoia – non più a respingerla, bensì a trasformarla profondamente. Il cambiodi prospettiva si fondava sulla piena disponibilità del nuovo Stato unitario a riconoscere piena libertà di manovra a livello locale ai ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] senza lasciare troppo spazio ai vari e spesso scialbi segretari diStato che andarono succedendosi. Fin dagli esordi del suo pontificato, alcun cambiamento nella politica ecclesiastica imperiale e portò, nel 1784, alla stipula tra P. e Giuseppe II di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...