CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] alcune partite che non aveva avuto modo di chiudere personalmente (in Arch. diStatodi Firenze, Carte Strozziane, s. 2, filza fiorentine, sub voce Del Cegia; 39: G. Cambi Importuni, Cittadini abili al Consiglio generale della Repubblica principiato ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] coloro che avevano imposto il cambiamento. Nel dicembre il F. fece parte del nuovo Collegio dei riformatori dello Statodi libertà. Non si trattò, in questo caso, di uno dei tanti episodi di lotte interne e di creazione di balie estemporanee, ma dell ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] notabili. L'accordo non portò un effettivo cambiamento nelle condizioni politiche che si erano stabilite fin dal colpo distato del 1416; fu però concessa al B. maggiore libertà di movimento, gli fu permesso di entrare in Castelnuovo, gli fu concesso ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] dei democratici cisalpini. Da questa tensione scaturì il colpo diStato operato dall'ambasciatore francese Fr. Rivaud du Vignaud, inviato data la convinzione illuministica che qualsiasi cambiamento nella forma di governo è destinato a durare poco se ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] Cesare Borgia e poi presso papa Giulio II, di cui avrebbe dovuto riconquistare il favore all'assai compromesso signore di Bologna; egli si volse invece a favorire le posizioni papali. Questo deciso cambiamentodi campo lo rese inviso a molti ma valse ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Arduino
Gloria Casagrande
Figlio di Guido di Gandolfo, appartenne a nobile famiglia della bassa reggiana di feudatari dei marchesi di Canossa. Il suo nome ricorre per la prima [...] di un incipiente mutamento di valori e di ideali nella politica familiare, dopo la sua morte (avvenuta prima del 1073, come testimoniano i documenti più sopra indicati), tale cambiamento Arch. diStatodi Reggio, Le pergamene di S. Prospero di Reggio ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] ritornò a Catanzaro, assistendo da spettatore al cambiamento che stava avvenendo. Antonio Greco, deputato catanzarese, traduzione dall'inglese), ibid. 1864.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Catanzaro, Processi politici, nn. 37, 49, 112. Molte lettere ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] dovuta stima della potenza della repubblica, ma ... è invalsa un'opinione, che VV. EE. o sia per cambiamentodi massime o sia per situazione de' loro stati, che da ogni lato sono circondati da quelli dell'imperatore, o sia per riguardo de' Turchi non ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] il 23 sett. 1268. Questo cambiamento all'ultimo momento fu causa di alcune difficoltà per il D.: di Sicilia, Napoli 1872, pp. 46 ss.; Id., Mem. della guerra di Sicilia negli anni 1282, 1283, 1284tratte da' registri angioini dell'Archivio diStatodi ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] (il Gianni era contrario ad una rilevazione sistematica effettuata in tutto lo Stato tramite i cancellieri comunitativi), sia per quanto concerneva le concrete proposte dicambiamento dell'assetto vigente. Mentre il F., l'Uguccioni e il Neri ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...