BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] della fazione repubblicana per essere stato cinque anni prima uno dei cambiamentodi regime. Il gonfaloniere di giustizia Niccolò Capponi ordinò agli uditori dei conti di procedere contro di lui per l'uso affermato illecito di una importante somma di ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] l'enorme significato psicologico fra i Corsi di un suo definitivo cambiamentodi fronte in quel momento. Che tale rimprovero a Stefano Doria era stato sostituito Giovan Pietro Vivaldi, fautore di un atteggiamento di condiscendenza che favorisse le ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] generale cambiamento nell'amministrazione dell'Interno: a una prima fase di semplificazione degli uffici e di riduzione nel novembre del 1951 con il titolo onorifico di presidente di sezione del Consiglio diStato.
Morì a Roma il 19 giugno 1959.
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] , con aperture che contribuirono a un progressivo cambiamentodi mentalità e portarono a soluzioni nuove. Su alcuni M. L. ed il contributo ai rapporti tra la Chiesa e lo Stato, in Archivum historicum Societatis Iesu, XXVII (1958), pp. 176 s.; R ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] e dall'insoddisfazione per l'assetto che lo Stato pontificio aveva raggiunto con la Restaurazione: l'affiliazione alla carboneria, avvenuta nel 1824, doveva appunto esprimere questa speranza dicambiamento.
Nel 1826 il F. si trasferì a Bologna ...
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ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] guerra e il crescente desiderio di pace diffusosi ovunque e temendo un cambiamentodi umori nei riguardi dell'aueanza e Bibl.: Oltre i docc. citati nel testo, l'Arch. diStatodi Milano conserva i dispacci dell'A. da Firenze (Arch. Sforzesco, ...
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GUIDO di Piacenza
Irene Scaravelli
Nacque nell'ultimo quarto del IX secolo. Secondo alcuni fu di stirpe longobarda, poiché in un documento del 963 suo nipote Alberico, figlio del fratello Raginerio, [...] un cambiamentodi lex tra una generazione e l'altra, perché risulta improbabile per l'epoca un così facile accesso di un quest'ultimo con il titolo di vescovo è datato 26 marzo 941 (ibid., p. 169), ma ci è stato tramandato un riferimento alla sua ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] brigata Garibaldi, di cui divenne capo distato maggiore. In quella veste partecipò alla liberazione di Torino del 26 PDS), convinto che il crollo del muro di Berlino imponesse un radicale cambiamento: come disse nella riunione del Comitato centrale ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] impadronirono di fatto del potere e, instaurato il governo dei capitani del Popolo, impressero un radicale cambiamentodi rotta 1279 il vescovo di Forlì, che era stato incaricato di risolvere la questione, sentenziò a sfavore di Genova. I capitani ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] cambiamento politico. Esponente di rilievo dell'ala moderata della rappresentanza nazionale (fu eletto deputato della provincia di reggimento della guardia nazionale, alla vigilia del colpo diStato del 15 maggio fu delegato dalla Camera, con S ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...