CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] . Un giudizioche dimostra un cambiamentodi gusto, inquanto rifiuta l' , n. 116; vol. 89, n. 26; Miscell. Congregazioni, I, n. 17; Arch. diStatodi Roma, Camerale 2° Antichità e Belle Arti, 1804-1806; Arch. Segr. Vaticano, Casa Borghese, buste ...
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TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] , con transetto e capocroce a tre absidi. L'evidente cambiamentodi materiale tra il capocroce, la parte bassa del transetto e il cui portale sarebbe stato precedente e sarebbe servito da modello per l'opera di Compostela.Ancora in periodo gotico ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] il dramma satiresco che chiudeva la trilogia. Per un rapido cambiamentodi scena si inserivano ai lati i περίακτοι la cui origine C., ed è probabile che gli scolî alle tragedie siano stati influenzati da quello che fu un espediente tecnico del teatro ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] regioni, ad esempio in Spagna e sul Reno, sono stati generosi di pezzi perenniani. Sia per la forte produzione differenziata e , benché sia di notevole interesse anche dal lato artistico se non altro come testimonianza di un cambiamentodi gusto. Le ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] comunque molti anni prima del 1536 possa essere stato agli ordini o alle dipendenze di Federico Gonzaga a Mantova od altrove", e un importante cambiamento, di cui il F. è indubbiamente un protagonista indiscusso, nei sistemi fortificatori di difesa.
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] statico che non sembra nemmeno accorgersi del gran cambiamento portato dai Bolognesi. L'arte nuova, giungendo mandati per spese ordinarie dal 1757 al 1765, p. 166; Archivio diStatodi Ravenna, San Domenico, p. 1774 (alla data 1753); Ibid., Classe, ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] che hanno subito questi edifici permettono di seguire lo sviluppo della comunità e di cogliere l'evoluzione delle esigenze liturgiche (cambiamentodi orientamento, costruzione di una seconda abside o aggiunta di un secondo coro). È inutile aggiungere ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] il magistrato alla Rason Vecchia di unire ai vari donativi da indirizzare a capi diStato stranieri anche arazzi e tappeti tessuti politiche (e verificatosi inoltre un radicale cambiamentodi gusto che inevitabilmente portava in secondo piano ...
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Il corpo come oggetto artistico: la Body art
Teresa Macrì
La tematica della corporeità, grazie a un inusuale utilizzo del corpo, è strettamente legata agli avvenimenti storici della fine degli anni [...] e mediante la dichiarazione a un pubblico della trasformazione distato salvata o condannata, innalzata o liberata" (Turner e la ridefinizione dell'identità. "La performance ha cambiato pelle, è camaleontica e ossessiva ma staccata dalla sua ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] almeno nei migliori esemplari, un cambiamentodi gusto e di indirizzo nella nuova concezione del dinasta, assai lontana dalla tipologia tradizionale del Princeps augusteo. Questo tipo è stato legato all'assunzione, da parte di T., dell'Imperium maius ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...