DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] , p. 84). Le opere in cui si rivela questo cambiamentodi indirizzo formale sono le tavole della Trilogia campestre, che il teorica del D. era simile a quella di Kandinskij, fondata su una corrispondenza tra lo stato d'animo e il colore (Thea, 1987 ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] del Carafa.
A partire da Vasari, gli affreschi romani sono stati considerati un punto di svolta nell'attività del L. e, senza dubbio, il gusto antiquario è l'aspetto più evidente di tale cambiamento. Negli anni romani il L. si dedicò con assiduità ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] ultimi erano stati assunti dal cardinale G. Rusticucci con regolare contratto, già dal 1592 Fontana e dall'aprile 1593 il M., come coarchitetti per dirigere i lavori di trasformazione di S. Susanna in chiesa parrocchiale, cambiamento reso necessario ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] titolo (petite) era stato infatti concepito per essere osservato ascoltando il brano di Sidney Bechet Petite fleur può essere fuor di dubbio definitivo l’anno di svolta nell’opera di Kounellis. Perno centrale di questo cambiamento – irreversibile ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] Il contributo apportato dal F. alla storia delle tecniche è stato invece ricordato dal Muñoz, forse il primo studioso che abbia 'importanza del messaggio di cui ogni monumento deve farsi portatore, per testimoniare il cambiamento e mobilitare al ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] di Michelangelo in piazza della Signoria: l'assegnazione era statadi marmo e gli diede la commissione ufficiale il 22 ag. 1528, lasciandogli libertà sul soggetto. Ma la caduta della repubblica nell'agosto 1530 determinò un ulteriore cambiamento ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] e a volumi più dilatati. Un tale cambiamento si rileva in dipinti di piccolo e medio formato - le due tavolette s. Tommaso appaiono a s. Caterina (Berlin, Gemäldegalerie) sono stati in un primo tempo pensati in relazione al santuario cateriniano: ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] stesso anno progettò la prima e unica architettura che di lui sia stata realizzata: un edificio per negozi e abitazioni in via gli stand per aziende come Elco, Zanotta, Arnolfo diCambio, Sormani, Oluce, Stilnovo, Rosenthal, Colombo alternò, ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] caratteri originali, seguendo, tra i primi, il cambiamento dei gusto che trapassa i limiti del classicismo B. stesso, alcuni artisti di valore, come Bernardino De Gianotis, Giovanni Cini e Antonio da Piesole.
è stato fatto recentemente il nome dei ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] del colore, quanto piuttosto l'efficace espressione di ambientazioni intime e distati d'animo sommessi.
Tra coloro che si e incline al cambiamento. Si dilettò di poesia vernacolare e raccolse un'importante collezione di statuine settecentesche da ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...