COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] ristretto ed esclusivo entourage mediceo, causa ed effetto per lui come per molti altri dicambiamentodistato sociale, ma anche di stretta dipendenza dalla famiglia dominante, dunque assai precoce. Gli impegni pubblici che ne derivarono, naturale ...
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DI GIULIO, Fernando
Francesco M. Biscione
Nacque a Grosseto il 27 apr. 1924 da Serafino e Agostina Dieciné, da famiglia medio borghese di origine lucana. Frequentò le scuole medie a Salerno e nel 1941-43 [...] dei petroli del novembre 1980) allo scopo di "impedire che si chiudesse il circuito di una stabile alleanza moderata... condizione prima per mantenere aperta una prospettiva dicambiamento" (Quercini).
La diagnosi sul fallimento della strategia ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] 'opera di C.; come del resto non è sufficiente, sebbene sia stata forse di C. sta nell'aver realizzato la sintesi di astronomia e cosmologia attraverso l'eliocentrismo, dando inizio a quel cambiamentodi prospettiva che portò poi all'unificazione di ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] di anatomia animale al museo di storia naturale. Fu nominato poi consigliere distato (1814), accademico di Francia (1818), barone (1824) e pari di correlazione tale che nessuno di essi può modificarsi senza produrre un cambiamento in tutti gli altri ...
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Uomo politico italiano (n. Cassano Magnago 1941). Fondatore della Lega lombarda (1984), guidò l'unificazione dei movimenti federalisti delle regioni settentrionali nella Lega Nord, di cui è stato segretario [...] Brescia, ancora un cambiamentodi linea politica. Recuperata l'istanza federalista, egli sostenne la necessità di giungere a un Parlamento europeo. Alle elezioni politiche del 2008 è stato rieletto deputato e nominato ministro senza portafoglio delle ...
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Occhétto, Achille. - Uomo politico italiano (n. Torino 1936). Segretario della federazione giovanile comunista (1963-66), quindi segretario del PCI in Sicilia (1969-77), è stato eletto deputato a partire [...] PCI, nel 1988 è stato eletto segretario generale. Nell'autunno 1989, anche in seguito alla crisi in atto nei paesi dell'Europa orientale, ha proposto la formazione di una nuova forza politica di sinistra. L'ipotesi del cambiamentodi nome al partito ...
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Barrow, Adama. - Imprenditore e uomo politico gambiano (n. Mankamang Kunda 1965). Imprenditore nel settore immobiliare, membro e tesoriere del Partito democratico unito ma privo di esperienze politiche, [...] che è salito al potere nel 1994 grazie a un colpo distato instaurando nel Paese un regime dittatoriale - risultando vincitore con il 45 successivo hanno consolidato il cambiamento in atto nel Paese: il Partito democratico unito di B. ha raggiunto la ...
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Critico letterario italiano (Arona, Novara, 1929 - Roma 2022). Nei primi anni Sessanta ha fondato, insieme a Edoardo Sanguineti e Umberto Eco, il Gruppo 63, costituendo un nucleo di riferimento per l’avanguardia [...] rivestito l’incarico di direttore di Raitre, segnando nella rete un radicale cambiamentodi stile e di trasmissioni fortemente radicate nella quotidianità (Mi manda Lubrano, Chi l’ha visto?, Un giorno in Pretura). Successivamente, G. è stato ...
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Vescovo (947 circa -1030 circa) di Laon (977), ebbe parte notevole nelle lotte politiche all'epoca del cambiamentodi dinastia: tradì, in favore di Ugo Capeto, l'arcivescovo Arnolfo di Reims e il duca [...] Carlo di Lorena; congiurò poi contro re Roberto, e fu in contrasto con il suo metropolita, Gerberto, già suo maestro. Tra gli scritti, il Carmen ad Robertum regem, dialogo in esametri in cui è abbozzata una teoria dei rapporti fra Chiesa e stato; ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...