Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] strumenti per disegnare società senza il rischio della reciprocità. Lo Stato e l’uomo d’affari moderni possono dunque non aver . Fu determinante il contributo di Pareto per questo cambiamento della nozione di utilità. L’economista italiano coniò ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] alle impostazioni deterministiche o probabilistiche dei modelli quantitativi e si cerca di cogliere soprattutto il cambiamento dei fenomeni. Non stupisce quindi che essi siano stati sviluppati soprattutto per lo studio della congiuntura economica (in ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] cambiamenti tecnologici che modifichino le scale minime efficienti o i rapporti di complementarità tra le diverse fasi del ciclo produttivo.
Soprattutto a partire dagli anni ottanta, in tutte le economie industriali, con intensità diversa, sono stati ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] di ogni civilizzazione [...]. Non si crea più, ci si limita a cambiare il senso di quello che esiste. In ciò sta l'aspetto negativo di tutte le epoche di dei partiti nelle società in via di modernizzazione, che è stata tra quelle che hanno esercitato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] grande e importante ondata di studiosi italiani, che espressero un forte desiderio dicambiamento della società e studiarono questo cambiamento con particolare attenzione al ‘buon governo’ degli Stati, quegli Stati che progressivamente sempre più ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] caratterizza le forme di mercato oligopolistiche), la soluzione di questo problema è abbastanza semplice. Come è stato dimostrato da R a suscitare nei consumatori esigenze di sostituzione motivate da cambiamenti non sostanziali delle prestazioni del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] politica solo se si fosse stati in grado di porre rimedio agli squilibri generati di rivitalizzare il dibattito in merito alla programmazione, dibattito che però, per avere qualche ricaduta pratica, avrebbe dovuto attendere un ulteriore cambiamento ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...]
Il concetto di terra è molto ampio: comprende risorse di tutti i tipi, alcune delle quali cambiano nel corso dello società.
Il periodo che va dal 1950 al 1971 (o al 1973) è stato chiamato in Gran Bretagna 'età dell'oro', in Francia gli anni dal 1945 ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] di consumo e, sopprattutto, alla caduta della domanda di prodotti per l'edilizia a causa della grande crisi.
Altro importante cambiamento , Torino 1844, p. 348; A. Oneto, Stato delle industrie di Sampierdarena e loro bisogni, in Riv. marittima, IX ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] incapacità da parte della socialdemocrazia tedesca, «di determinare il minimo cambiamento» (Les dangers du Parti socialiste allemand, Hetscher 1993, pp. 147-76) e ci sia stato anche chi, più di recente, è giunto a contestare l’«illusione biografica» ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...