CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] d'Esquay, però, che nel frattempo era già stato regolarmente eletto dal capitolo di Bayeux il 10 dic. 1431, non volle . Non sappiamo con precisione quando si sia verificato questo cambiamento: certo è che nella primavera del 1449 era ancora fedele ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] collinoso, idoneo per altri tipi di coltivazioni.
La prima città
Fu nella Bassa Mesopotamia (regione chiamata anche Babilonia) che, fra il 5° e il 4° millennio a.C., ebbe luogo quel grande cambiamento che è stato definito rivoluzione urbana: nella ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] Pur non avvertendo probabilmente la portata del cambiamento, G. cercò di provvedervi nell'ottica prevalente della pastorale e della centenario della morte di G. sono stati ripubblicati i due volumi del 1892-93 con il titolo di Esercizi spirituali al ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] modo essa fosse stata preparata attraverso i viaggi precedenti. Ripartito da Costantinopoli con la carovana di un ricco profferte di amicizia. Il profeta accetta di rinviare la conquista di Costantinopoli, in cambiodi cannoni da campagna e di ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] in passato verso Sisto IV e a questo cambiamento non fu estranea l'opera di Francesco. Riguardo al pagamento delle decime, le di Carlo VIII, approvava un testo presentato da Francesco. Non si trattava di una nuova regola, ma piuttosto distatuti ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Figlio di Camillo di Marcello e di Vittoria Colonna, nacque probabilmente nel 1523. Compì gli studi teologici con la guida, a detta del Litta, di Felice Peretti [...] alla nuova sede, voluta da Sisto V. Il cambiamento dei locali, l'aumento considerevole dei manoscritti e degli furono accusati poi di aver causato nella biblioteca un grave statodi disagio fra gli impiegati e di essersi macchiati di varie colpe, ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] stato monastico sotto la guida del monaco Martino, abate di Pomposa.
Alla scelta di G. di mettersi alla scuola di Martino non era probabilmente estranea la fama di a tale adesione fu anzitutto il cambiamento del tono delle relazioni, in passato ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] da Passeri, secondo il quale tale cambiamento sarebbe dipeso dalla morte di Celio, poiché questo pittore morì un monumenti, in seguito ricostruiti nella moderna cappella di palazzo Ginnasi, erano stati commissionati dalla G. rispettivamente, nel 1639, ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] una tradizione secolare; è ignoto se questo cambiamento radicale si estese anche alla diocesi di Oppido. Durante questo periodo il C. lettera a Giovanni Aretino (Tortelli) datata 25 giugno (1449) è stata edita da Laurent-Guillou, cit., p. 180 e tav. ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] quella che sarebbe stata la sua politica nei confronti degli Svevi, di cui papa Alessandro III era stato un tenace avversario. una posizione decisamente contraria. La ragione del cambiamento va ricercata nelle lotte che infiammarono per quasi ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...