LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] nuovo arcivescovo coincise con il brusco cambiamentodi rotta della Corona rispetto all'assolutismo concistoriale, Acta camerarii, vol. 41, cc. 4-5, 28; Arch. diStatodi Napoli, Cedolari di Terra d'Otranto, vol. 29, c. 937; Catasti onciari, vol. 7947 ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] costumi della società esistente: "ogni cambiamentodi leggi e di credenze e delle consuetudini e delle stato per tanto tempo, fratelli, lo scandalo vostro".
Malato, trascorse gli ultimi anni della sua vita in silenzio; morì nella parrocchia di ...
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BON, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia tra la fine del '400 e gli inizi del '500 da Alvise della casata di Ottaviano Bon. La sua famiglia era tradizionalmente legata alla Curia romana, e a [...] . Si opponevano invece, per le ragioni opposte, al cambiamentodi sede Carlo V e i padri a lui fedeli. XV), G. A. Capellari Vivaro, IlCampidoglio Veneto, I, p. 182v; Archivio diStatodi Venezia, Misc. cod., I, St. Ven. 18: M. Barbaro, Arbori ...
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FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] con il pontefice, dopo il suo ingresso a Bari egli dovette essere considerato un partigiano di Manfredi. È probabile che il cambiamentodi campo fosse stato mediato dal fratello Riccardo, il quale era passato per tempo dalla parte sveva. Nell'agosto ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] di conferire benefici ecclesiastici.
La promozione del G., notoriamente di tendenze filofrancesi, fu favorita dal cambiamentodi Firenze, nella cappella di famiglia in S. Maria Novella.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Firenze, Mediceo del principato ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] intravediamo un cambiamento intimo, profondo, di B., la maturazione di una nuova fase della sua esperienza, e di un nuovo speciale per il suo rapporto all'Opus Dei - è sempre stato ritenuto un dimetro giambico, ma tale richiamo non sembra necessario ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] '804, essendosi sparsa la voce che a Mantova era stata trovata una reliquia del sangue di Cristo, L. III si recò nella città per indagare sostenendo che la formulazione antica non doveva essere cambiata, non essendo rilevante per la salvezza dei ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] e uno in Italia, a Cremona. Un altro concilio era stato programmato a Treviri, in territorio imperiale, ma non si realizzò Nessun segno esteriore o interiore rivela un cambiamento nella diplomatica pontificia di quel periodo. Va tuttavia rilevato che ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] di Filippo II contro ogni cambiamento della politica sin lì seguita di comune accordo. Questa condizione di finanziarie in cui egli versava: lasciato privo di ogni sussidio da Sisto V. il C. era stato costretto a fare ricorso a tutte le proprie ...
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DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] il primo indizio di tale cambiamento. Il D. fu premiato per il nuovo atteggiamento con una serie di privilegi pontifici. Nell'estate del 1198 il nuovo papa Innocenzo III lo pregò di accogliere nel monastero un vescovo che era stato legato in Oriente ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...