DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] ci fu un incontro tra il D. e Opizzino, che era stato proclamato capitano perpetuo; in cambio della libertà e di una somma a titolo di risarcimento, lo Spinola chiese al D. di intervenire presso il padre, perché rinunciasse a Lerici: tale proposta ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] nuovo ordine, in parte per opportunismo di classe, in parte per un reale desiderio dicambiamento.
In ciò lo seguiva pienamente il nel giugno del 1834 per espressa richiesta della segreteria diStato. Tornò a Cesena e riprese gli studi abbozzando una ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] e la visita dei sovrani, fu la personalità in grado di assicurare alla sua parte politica - in coincidenza con il cambiamentodi rotta attuato da G. Carducci - un ulteriore periodo di guida della città, soprattutto sulla base dell'appoggio garantito ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] . Infatti la condanna comminata da Vittore nei confronti degli artemoniti doveva essere stata priva di ogni elemento di novità dottrinale, mentre un cambiamentodi atmosfera, che pure non si concretizzò mai in un'assunzione deliberata della ...
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CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] alcune partite che non aveva avuto modo di chiudere personalmente (in Arch. diStatodi Firenze, Carte Strozziane, s. 2, filza fiorentine, sub voce Del Cegia; 39: G. Cambi Importuni, Cittadini abili al Consiglio generale della Repubblica principiato ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] coloro che avevano imposto il cambiamento. Nel dicembre il F. fece parte del nuovo Collegio dei riformatori dello Statodi libertà. Non si trattò, in questo caso, di uno dei tanti episodi di lotte interne e di creazione di balie estemporanee, ma dell ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] notabili. L'accordo non portò un effettivo cambiamento nelle condizioni politiche che si erano stabilite fin dal colpo distato del 1416; fu però concessa al B. maggiore libertà di movimento, gli fu permesso di entrare in Castelnuovo, gli fu concesso ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] delle guerre civili. In questi cento anni lo Stato romano cambiò completamente la sua forma di governo, passando da una repubblica aristocratica a un governo imperiale, con il Senato sottoposto all’autorità di un principe che, in realtà, aveva un ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] dei democratici cisalpini. Da questa tensione scaturì il colpo diStato operato dall'ambasciatore francese Fr. Rivaud du Vignaud, inviato data la convinzione illuministica che qualsiasi cambiamento nella forma di governo è destinato a durare poco se ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] Cesare Borgia e poi presso papa Giulio II, di cui avrebbe dovuto riconquistare il favore all'assai compromesso signore di Bologna; egli si volse invece a favorire le posizioni papali. Questo deciso cambiamentodi campo lo rese inviso a molti ma valse ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...