URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] schierarsi dalla parte di Urbano VI. Si trattava di un cambiamento così repentino che già nell'estate di quello stesso anno tesi della non validità. E la dimostrazione che non era stata fatta alcuna pressione né intimidazione stava fra l'altro, ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] il giusto e ben fondato diritto di ognuno" (Keller, 1994, p. 24), ma cambiò, nei fatti, a seconda dello schieramento 1235 al 1240 Federico non si recò mai nel Regno di Sicilia ed è stato calcolato che l'imperatore trascorse più della metà del tempo ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] ossia la dialettica tra i vescovi e l’imperatore, tra la Chiesa e lo Stato: se il principe cambia idea, come Costantino negli anni successivi al concilio di Nicea, viene anche modificato l’equilibrio delle forze all’interno della Chiesa. Esistono ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] ) possono essere menzionati come esempi di questi sviluppi. A proposito del cambiamento della pianta interna delle torri messo conduceva a un vano superiore sicuro. Il salone, che era stato ingrandito, si estendeva fin sopra il coro della cappella; ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] di ogni civilizzazione [...]. Non si crea più, ci si limita a cambiare il senso di quello che esiste. In ciò sta l'aspetto negativo di tutte le epoche di dei partiti nelle società in via di modernizzazione, che è stata tra quelle che hanno esercitato ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] di potere che portano a una dilatazione dei territori precedentemente occupati dai Celti.
Le necropoli mostrano alcuni cambiamenti . Essendo diffuso principalmente in Piccardia è stato anche definito “santuario di tipo belga” e attribuito in primis ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] democrazia, si trovò padrone dello Stato, sia ai tempi del regno effimero di Pirro, sino all'età di Gerone II e dell'ultimo di rotaie per i rulli che permettevano un rapido cambiamento scenico. La scena ellenistica era di tipo classico con parete di ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] ultimo cambiamento che, con l'introduzione del primo arcivescovo di Monreale, Guglielmo (che aveva ricevuto la bolla di nomina al riconoscimento delle consuetudini cittadine con una serie distatuti; in bilanciamento si rafforzarono i ruoli dei ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] e desidera un cambiamento. Sta per sorgere sull'Africa il giorno più luminoso. Mi sembra già di vedere dissolte le Africa con il colonialismo, mentre prima non c'era stata che una congerie di consuetudini che, in ogni modo, non costituivano un ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] segnata dalla necessità di assorbire dai vari Stati preunitari le vicende di minoranze locali ma storicamente ben inquadrate nella penisola, permettendone la continuità. Il cambiamento principale fu l’utilizzo di questo lascito culturale ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...