GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] poteva valersi "tam nobis presentibus quam absentibus" (Archivio diStatodi Mantova, Archivio Gonzaga, b. 2003, c. 221r). piuttosto che come il semplice cambiamentodi campo di un capitano di ventura nel corso di un conflitto. Come opportunamente ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] chiaro i motivi del cambiamentodi opinione dei legati e la loro rinunzia di fatto ad adempiere alla Chiesa, IV, Torino 1972, pp. 366-369; P. Charanis, Church and State in the later Roman empire. The religious policy of Anastasius the First, 491-518 ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] Luciani, che succedette a Paolo VI, morto il 6 agosto 1978, non si ebbe alcun cambiamento all’interno della segreteria diStato.
Segretario diStatodi Giovanni Paolo II
Morto Luciani, Karol Józef Wojtyła, all'inizio del suo lungo pontificato (22 ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] doveva essere messo in opera con la stessa estensione totalizzante in campo civile).
Tra gli atti di governo compiuti da G. la decisione di confermare come segretario diStato il cardinale J.-M. Villot, che aveva già ricoperto l'incarico sotto il suo ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] di redigere un progetto di costituzione che fu, per sua stessa ammissione, un semplice "prospetto de' cambiamenti annessi i suoi grandi amministratori, lo chiamò al Consiglio diStato dove il C., trasferitosi frattanto a Parigi con la famiglia ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] dell'evoluzione della Terra nella sua storia di lento e lungo cambiamento, in cui talune forme si erano estinte pp. 344 ss.
D. Silvestri
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Torino. Sezioni Riunite,Rubrica delle regie provvidenze 1831-1842,ad vocem; ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] ). Si trovava ancora a Chieti quando una lettera di C. Nigra, segretario generale diStato (22 genn. 1861), lo invitò a rientrare privato" e aveva elencato una serie di motivi che reclamavano "il cambiamento del capo della Provincia". Risultatagli ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] decisione di Cavour di inviare La Farina nell'isola per affrettare l'annessione.
Fulmineo fu quindi il suo cambiamento, Garibaldi esitava a prendere, giunse a consigliargli un "colpetto distato da maître du palais" (La liberaz. del Mezzogiorno, II ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] ad allora era stato appannaggio dei Rossi sotto la protezione prima di Lodovico il Bavaro e poi di Giovanni re di Boemia.
Da allora e gli cedette Parma in cambiodi 60.000 fiorini d'oro, per rifarsi almeno di quanto aveva versato al Correggio. ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] intervennero nel maneggio della politica reale. Essi furono responsabili di un cambiamentodi governo nell'autunno del 1616 quando i ministri più importanti, che erano stati in carica dalla morte di Enrico IV, furono rimpiazzati da tre uomini nuovi ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...