Nato il 20 aprile 1874 in Copenaghen, figlio del filologo Riccardo Christensen (cambiò il cognome per non essere scambiato con un cugino di egual nome, il quale pure si occupava di matematica), morì in [...] Copenaghen il 6 ottobre 1911. Studiò all'Università di Copenaghen, e fu allievo di J. L. Heiberg e di J. Zeuthen. I suoi lavori più importanti sono relativi alla storia della matematica; meritano di essere ...
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È un meristema intercalare secondario, detto anche cambio del sughero. Si forma generalmente nei fusti e nelle radici con struttura secondaria quando, per la lacerazione dell'epidermide stirata in seguito [...] all'aumento in spessore della parte, si rende necessaria la sostituzione di essa col sughero, cioè con un tessuto impermeabile e cattivo conduttore del calore, che protegga dal disseccamento i tessuti ...
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CANIGIANI, Gherardo
Michael Mallett
Nato a Firenze intorno al 1370 da Iacopo, risulta immatricolato nell'arte del cambio. Fu banchiere, mercante e uomo politico di primo piano all'epoca del predominio [...] XIV (1781), p. 282; I. Salviati, Cronica,ibid., XVIII (1784), p. 338; G. Morelli, Ricordi,ibid., XIX (1785), p. 52; G. Cambi, Istorie fiorentine,ibid., XX (1785), pp. 152 s.; Diario di Felice Brancacci ambasciatore con Carlo Federighi al Cairo per il ...
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Tarski
Tarski Alfred (Varsavia 1901 - Berkeley, California, 1983) logico e matematico polacco. Di origine ebraica, nel 1923 cambiò il cognome originario, Teitelbaum, in Tarski. Nello stesso anno ottenne [...] il dottorato di ricerca con una tesi sulla teoria degli insiemi e pubblicò con S. Banach un testo contenente quello che oggi è chiamato paradosso di → Banach-Tarski (sulla possibilità di decomporre la ...
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(ebr. Rāḥāb) Nella Bibbia, meretrice di Gerico. Ospitò e nascose due esploratori mandati da Giosuè e ottenne in cambio di aver salve la vita e le proprietà per sé e per i suoi quando gli Ebrei conquistarono [...] la città.
Nel Vangelo di Matteo (1, 5), R. è presentata come madre di Booz e perciò antenata di Davide e di Gesù ...
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Moglie (m. Valenza 1306) di Giovanni III Ducas Vatatze; figlia naturale di Federico II imperatore, sposando (1241) Giovanni, cambiò in Anna il proprio nome secondo la consuetudine bizantina. Dopo la caduta [...] dei Lascaridi e l'avvento di Michele VIII Paleologo, fu da questo inviata presso la corte di Manfredi, da dove passò in Spagna presso la nipote Costanza d'Aragona ...
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Detto il "padre del monachismo russo" (Ljubeč 983 - Kiev 1073), già eremita in patria, poi all'Àthos ove cambiò il nome Antipa in quello di Antonio; tornato, visse in una grotta sul monte Berestov, ove [...] si formò attorno a lui una comunità, da cui trasse origine il celebre "monastero delle grotte" (Pečerskaja Lavra), che A. però, venuto in sospetto al principe Izjaslav, dovette lasciare. Festa, nella chiesa ...
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Scrittore peruviano (Lima 1929 - ivi 1994). Nei suoi romanzi (Crónica de San Gabriel, 1960; Los geniecillos dominicales, 1965; Cambio de guardia, 1976) e racconti (riuniti in La palabra del mudo, 4 voll., [...] 1973-92) ritrasse, spesso con umorismo, la società peruviana e i suoi problemi. Scrisse anche opere teatrali (Vida y pasión de Santiago el pasajero, 1959; Atusparia, 1981) e saggi (raccolti in Prosas apátridas, ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] sette anni di studio (1836-43) a Savona, presso il collegio degli scolopi, il cui sistema educativo fu di lì a poco tanto lodato da V. Gioberti.
Il periodo savonese segnò profondamente la vita di L., sia ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] le genealogie. Infatti Vianese fu la seconda moglie del padre; il matrimonio avvenne nel 1302, mentre già nel 1319 il D. viene indicato come "ser" in un atto notarile.
Nei documenti il D. è ricordato di ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...