PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] 2013).
Nel dicembre 1529 Peruzzi fu nuovamente a Roma, dove lasciò in pegno alcuni oggetti alla Compagnia di S. Rocco in cambio di una somma di denaro. Lì ritornò per un mese dopo il 15 aprile 1531, chiamato per l’allestimento della scenografia delle ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] affiliazione al museo è aperta largamente al pubblico, e nel 1961 si potevano contare più di 16 mila membri. In cambio dell'iscrizione, il museo riserva alcuni vantaggi ai membri: essi ricevono una rivista mensile con articoli scientifici scritti dai ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] m. nel 1580; Firenze, Bibl. Naz., Classe XVII, 17; Classe XXV, 243ss.), gli consentì di inserire le vite di Arnolfo di Cambio, di Nicola e Giovanni Pisano, di Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura e di ampliare notevolmente lo stesso Proemio delle ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] funebri, come la ferrea cratis che cingeva il sacello di Bonifacio VIII in S. Pietro a Roma, eseguito da Arnolfo di Cambio tra il 1295 e il 1296 (Romanini, 1990), o le analoghe grate documentate intorno a quello del cardinale Odo di Châteauroux ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] morte (481) gli successe a capo dei F. di Tournai. Avendo preso atto del crollo definitivo dell'autorità romana, Clodoveo cambiò politica rispetto a quella del padre e fece uccidere il generale romano Siagrio (486). Nel corso del suo regno egli si ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] portico su colonne antiche provenienti dagli scavi di Veio: questo lavoro è già chiaramente indicativo del cambio di generazione rispetto all'epoca di Valadier; ha infatti un carattere fortemente cinquecentesco, esplicitamente differenziandosi così ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] che, nel 1979, 50 funzionari dell’ambasciata statunitense a Teheran furono presi in ostaggio e rilasciati solo nel 1981 in cambio della sospensione delle misure di congelamento dei depositi iraniani negli USA. Nel 1980 l’Iraq, contando sul favore sia ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] 'invio dei disegni per la residenza di Marmirolo, prima impresa di G. per Federico Gonzaga.
L'elezione di Clemente VII cambiò di nuovo la situazione. I lavori nella casa di macel de' Corvi, che certamente comportarono un impegno economico, potrebbero ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] disegno si è voluto ricondurre a qualche allievo di Bernardo Daddi (Toesca, 1951), e in quello datato 1336 dovuto a Jacopo di Cambio (Firenze, Palazzo Pitti, Mus. degli Argenti), realizzato in lino con r. in seta a punto spaccato e catenella e in oro ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] poiché nel 911, con il trattato di Saint-Clair-sur-Epte, il re di Francia Carlo III detto il Semplice (898-929) in cambio della conversione al cristianesimo assicurò al capo vichingo Rollone (m. nel 931 ca.) la regione a N della Loira, che diventò il ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...