CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] un'obbiettività velazqueziana, che non si esita a definire "devastante".
Dopo la metà del secolo anche il C. riflette i cambiamenti della moda che resero più fastoso il costume sia maschile sia femminile, come nei ritratti di Pietro Maria Pesenti, di ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] duomo di Tivoli, con precisi caratteri umbri (Parlato, Romano, 1992).Alla fine del sec. 12° il panorama culturale del L. cambiò aspetto grazie a due fattori determinanti e conseguenti: la costituzione nel 1143 del senatus romano, che rese sempre più ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] poté lasciare Parigi, il che spinse il G. a suggerire che Errard potesse sostituirlo. Le Brun accettò questa soluzione, e in cambio nominò il G. uno dei quattro rettori dell'Accademia di Francia a Roma.
Secondo Wittkower (1938-39, p. 189), Le Brun ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] la fortificazione di Mistrà. Fatto però prigioniero dai Bizantini nella battaglia di Pelagonia (1259), tre anni dopo, in cambio della propria liberazione, il principe franco dovette cedere a Bisanzio le fortificazioni di Maina, Mistrà, Gheraki e ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] del Santo di Padova, a cura di G. Lorenzoni, Vicenza 1981, I, pp. 221-222; A.M. Romanini, Nuove ipotesi su Arnolfo di Cambio, AM 1, 1983a, pp. 157-202; id., La cattedrale gotica: il caso di Arnolfo a Santa Maria del Fiore, in Storia dell'arte ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] loro base figurativa e pienamente realistica.
Preso dall'Oriente il repertorio fondamentale delle sue immagini, l'arte s. non lo cambiò fin quasi alla fine della propria esistenza. Al cervo, nel V sec., si aggiunse l'alce, motivo di pura provenienza ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] con una sterminata produzione affidata alla bottega e ai collaboratori.Tuttavia la personalità di M., come quelle di Arnolfo di Cambio, di Giotto e di Andrea di Cione, è indicata dalle fonti in tutta la sua versatilità nelle arti. Ghiberti ...
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BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] parte del pulpito pistoiese (1881); la Dormitio Virginis della facciata originaria di S. Maria del Fiore, di Arnolfo di Cambio (1904); la Madonna di Dangolsheim (1913); due sibille, provenienti dal pulpito di Giovanni Pisano per la cattedrale di Pisa ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] Mario Rotili, I, Napoli 1984, pp. 221-233:227, 232 n. 30; A.M. Romanini, I Cistercensi e la formazione di Arnolfo di Cambio, ivi, pp. 235-241:239; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] , come attestano le rappresentazioni pittoriche e alcuni monumenti funebri della fine del Duecento, tra cui quelli di Arnolfo di Cambio, esisteva già in epoca medievale. Rispetto agli altri tipi visti finora, questo mantenne più spiccato il carattere ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...