(XII, p. 437; App. II, I, p. 759; III, I, p. 468; IV, I, p. 577)
Il problema del d. e del disavanzo p. di un aggregato convenzionale di istituzioni pubbliche operanti fuori mercato, denominato Pubblica [...] delle istituzioni finanziarie, quella della presenza pubblica nell'economia, e quella della dottrina hanno portato a un diffuso cambiamento di prassi e di opinione. Un disavanzo pubblico anche prolungato, e il conseguente accumulo di un consistente e ...
Leggi Tutto
A seconda delle relazioni economiche e delle unità campionarie alla base dell'analisi, l'e. odierna può essere distinta in microeconometria e macroeconometria. La prima comprende l'insieme di metodologie [...] esempi classici sono lo studio delle relazioni di parità dei poteri di acquisto, i legami tra prezzi e tassi di cambio, tra consumo, reddito, dividendi e prezzi azionari, e gli studi sulla struttura dei tassi d'interesse a diverse maturità. Mentre ...
Leggi Tutto
MIGRATORIE, CORRENTI
Alberto Bonaguidi
Natale Emilio Baldaccini
(XXIII, p. 249; App. I, p. 848; II, II, p. 312; III, II, p. 110)
Teorie e tendenze delle migrazioni umane. − Le migrazioni rappresentano [...] si è usato e si usa il termine migrazione per definire sia i movimenti stagionali degli Uccelli, sia il ciclico cambio di localizzazione della Fillosera della vite fra radici e foglie, o ancora i movimenti giornalieri dei Crostacei planctonici tra ...
Leggi Tutto
PRESTITI INTERNAZIONALI
Ferdinando Buffoni
(App. II, II, p. 606; III, II, p. 478)
Va ricordato che i p.i. sono uno strumento giuridico-economico attraverso il quale vengono movimentati flussi finanziari [...] di procedure collaudate, sotto la supervisione degli organismi suddetti.
Tutti i p.i. indistintamente comportano il ''rischio di cambio'' per il paese/utente finale del prestito, cioè il mutuatario sostiene il costo di un'eventuale svalutazione della ...
Leggi Tutto
La m. a. in generale studia i cosiddetti ("rischi", cioè eventi il cui verificarsi, denominato "sinistro", produce un danno economico.
Per es. può considerarsi rischio il raggiungimento in vita di una [...] considerarsi assicurabile. - La risposta è affermativa se è possibile considerare una forma di assicurazione per la quale, in cambio di un equo premio dovuto dall'assicurato, si corrisponda al beneficiario della polizza una somma al verificarsi dell ...
Leggi Tutto
GIERSCH, Herbert
Carla Esposito
Economista tedesco, nato a Reichenbach l'11 maggio 1921. Professore di Economia nell'università di Saarbrücken (1955-69) e in quella di Kiel (1969-89), dove attualmente [...] sui mercati, una politica salariale neutrale dal punto di vista dei costi e la flessibilità dei tassi di cambio.
Negli scritti sui mutamenti strutturali delle economie G. evidenzia le caratteristiche schumpeteriane del processo di ricostruzione e di ...
Leggi Tutto
DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] è del 1526. In tale anno, il 26 novembre, egli accettò per sé e la compagnia Welser di Augusta lettere di cambio su Anversa, e il riferimento nell'atto notarile è assai indicativo della sua personalità, soprattutto alla luce delle sue future attività ...
Leggi Tutto
BELLARDI (Ballardi, Beilardi)
**
Non conosciamo alcuna notizia sull'attività di questa famiglia di banchieri lucchesi in Italia; le fonti in cui sono nominati ci informano, infatti, esclusivamente della [...] perdonarlo. Infatti il 20 maggio 1299 concedeva licenza a Giovanni e a Coluccio di aprire, insieme con Giovanni Saleys, un banco di cambio a Dover, e il 1° agosto dello stesso anno autorizzava i due Bellardi e il Saleys ad aprime un altro a Semermue ...
Leggi Tutto
BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] della grave crisi monetaria in cui il Regno versava ormai da gran tempo. Ne nacque il Discorso sopra l'aggiustamento delle monete e cambii del Regno di Napoli (senza l. né d., ma Napoli 1621), che il B. compose in breve tempo e dedicò al nipote del ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Meo (Bartolomeo)
Perla Conti
Di questo mercante fiorentino attivo nella prima metà del secolo XIV ignoriamo la data esatta di nascita. Era figlio di Riccardo detto Carduccio, del fu Buonamico, [...] come rappresentante della società, la somma di 20.000 fiorini d'oro al legato pontificio Bertrando del Poggetto "pro cambio florenorum 20.800 auri receptorum a camerario Papae in civitate Avenione" (Jean XXII, Lettres…).
In questo periodo di tempo ...
Leggi Tutto
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...