CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] i due nipoti-cognati e nel 1777 li indusse a concludere un vantaggioso contratto con un parente privo di eredi, che in cambio di un vitalizio e del pagamento dei propri debiti cedette loro il suo cospicuo patrimonio, valutabile a un milione di lire ...
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CANETOLI, Matteo
Gianfranco Pasquali
Figlio di Pietro, dottore in legge, e fratello minore di Lambertino e Giovanni, anche loro giuristi, nacque a Bologna nel 1361, come attesta un atto privato, in [...] fine di dicembre e l'inizio del 1418, troviamo il C.: essi riuscirono a far accettare l'autonomia di Bologna in cambio del pagamento annuo di 7.000 fiorini.
Nel maggio 1418 furono creati, in sostituzione dei Sedici riformatori, i Dieci conservatori ...
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FREGOSO, Alessandro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il primo e il secondo dogato del padre Paolo (1462 e 1463), allora anche arcivescovo della città. Fin dalla prima infanzia [...] Francesco Borgia da Roma a Venezia. Il 24 genn. 1502 il F. rinunziò alla dignità di vescovo di Ventimiglia, ottenendo in cambio una pensione annua di 500 ducati sopra i frutti della diocesi di Bologna. Il beneficio gli verrà confermato nel 1504 da ...
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ACCIAIUOLI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nella seconda metà del sec. XIV da Neri di Iacopo Acciaiuoli, signore di Tebe e di Atene, e da una sua amante, Maria Rendi. Per questo è spesso indicato [...] A. una taglia di 8000 iperperi; poi nel novembre 1402 inviò Tommaso Mocenigo a trattare con l'A. la restituzione della città in cambio di 1700 ducati. La missione fallì e fu ripresa la lotta. La rocca capitolò nel gennaio o nel febbraio del 1403. Nel ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondogenito di Guecellone (VI) e di Beatrice di Bonaparte, una nobildonna di cui ignoriamo patria e casato, nacque nel 1269 o nel 1270 dal ramo dei Caminesi "di [...] Venezia, ponendosi, con i suoi possedimenti e i suoi sudditi, sotto l'alta sovranità di essa, ed ottenendo in cambio i diritti di cittadinanza veneziana. Venuto in contrasto anche con il patriarca di Aquileia, Raimondo della Torre, riuscì a comporre ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] furono riconosciuti vicari per Verona e Vicenza, i Gonzaga per Mantova, gli Este per Modena, i Visconti per Milano, in cambio del versamento di sussidi o del rifornimento di truppe. Le tracce dello scisma nel quale le città erano state trascinate da ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] Manfredi con Innocenzo IV, che sentiamo parlare per la prima volta di C., come oggetto di trattative matrimoniali. In cambio del proprio appoggio Bertoldo di Hohenburg, il potente feudatario tedesco trapiantato nel Regno già al tempo di Federico II e ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] alla sovrana e in effetti dette la sua parola pochi mesi più tardi; ma nel frattempo gli era stata data in cambio la cittadella di Caen e il titolo di luogotenente-governatore di Normandia, come prova dell'ininterrotto favore reale. Egli offrì 600 ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] il principe Eugenio di Savoia, suoi cugini, e con il G., tutti e tre al servizio dell'imperatore. L'incontro non cambiò di molto la prudente strategia del duca, che cominciò, comunque, a manifestare una sempre più palese avversione contro la Francia ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] a intervenire sul mercato genovese. Il 19 dic. 1250 fu a fianco di Pietro Doria e di Guido Spinola in una operazione di cambio monetario con la Tavola del Bonsignori; il 13 marzo 1251 finanziò Guglielmo Doria, diretto a Ceuta, con denaro suo e della ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...
cambiamento
cambiaménto s. m. [der. di cambiare]. – 1. Il cambiare, il cambiarsi: c. di casa, di stagione, di temperatura; fare un c., un gran c., spec. nelle abitudini, nel carattere e sim.; c. di stato d’aggregazione della materia; c. di...