D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] genn. 1848, Palermo insorse, egli lasciò Chieti e tornò rapidamente in Sicilia, ove venne eletto membro della Cameradeicomuni in rappresentanza di Castelvetrano e di Melillo. Proprio in occasione delle elezioni, scrisse, sotto forma di appello agli ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] . D'altra parte Bentinck sembrava accedere alla richiesta di Castelnuovo dello scioglimento del nuovo Parlamento, la cui CameradeiComuni era in maggioranza "belmontista", e della formazione di un ministero in cui avessero il maggior numero di ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] costituzionale si aprì l'8 luglio 1813 e si trovò subito di fronte al grave problema del bilancio. La CameradeiComuni, apparsa già divisa al momento dell'elezione del presidente, rivelava profonde fratture. Nell'altro ramo del Parlamento il C ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] di sottoscrivere un indirizzo di ringraziamento a lord John Russell (che il 14 luglio 1856 aveva presentato alla Cameradeicomuni un intervento sulla questione italiana), il G., su altro versante, dissentì anche dalle posizioni di M. Stabile. Nelle ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] a stampa dello stesso anno, lodò e il valore artistico e la necessità di un radicale restauro (Rapporto della Commissione della CameradeiComuni sul progetto di demolizione di porta Nuova, Palermo, 5 ag. 1848).
Molto intenso e di lunga durata fu il ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] Parlamento in modo che sia la Cameradeicomuni sia quella dei lords risultassero favorevoli alla politica reale. 1715 a quello di card. vescovo di Albano, fu prefetto della Congregazione dei Riti. Morì il 27 genn. 1719 nella sua residenza in piazza ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] degli autori del manifesto. Scoppiata la rivoluzione nel gennaio 1848, Perez fu liberato. Eletto deputato alla CameradeiComuni per la circoscrizione di Alcamo, sviluppò il suo orientamento federalista con la pubblicazione del giornale Il Parlamento ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] inserito nella commissione incaricata di preparare l'atto di convocazione del Parlamento (20-24 febbraio). Eletto alla Cameradeicomuni, nei comizi del 15 marzo, come rappresentante della città di Catania, fu membro della commissione creata il ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] prese parte attiva ai lavori della CameradeiComuni in cui vedeva il principale strumento M. Aymard - G. Giarrizzo, Torino 1987, ad ind.; P. Pezzino, La congiura dei pugnalatori…, Venezia 1992, p. 257; Messina nell'Ottocento, a cura di S. Avveduto, ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] guerra di 17.000 ducati: un provvedimento impopolare, condannato dagli stessi Borbonici, che il Palmerston definì nella Cameradeicomuni "ultima manifestazione di un governo fattosi ostinatamente negazione di Dio" (Nisco). Il 7 giugno il C. giunse ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...