NAZIONALE - L'assenza di una rappresentanza popolare e l'impossibilità di costituirla con libere elezioni, mentre durava nell'Italia meridionale l'occupazione militare alleata e nel nord quella tedesca, [...] consultori di diritto coloro che ricoprirono la carica di presidente del consiglio dei ministri prima del 28 ottobre 1922; i presidenti del Senato e della Cameradeideputati nominati dopo la liberazione di Roma; gli alti commissarî che potevano ...
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(App. IV, I, p. 252)
Uomo politico, segretario del Partito comunista italiano dal 1972, morto a Padova l'11 giugno 1984, dopo esser stato colpito da ictus cerebrale durante un comizio per le elezioni europee. [...] I successi elettorali del PCI nelle elezioni regionali del 1975 (33,4% dei voti) e in quelle politiche del 1976 (34,4% alla CameradeiDeputati) apparvero come una conferma della validità della linea politica impostata da B. fin dagli inizi della sua ...
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Uomo politico, nato a Nusco (Avellino) il 2 febbraio 1928. Iscrittosi giovanissimo alla Democrazia cristiana, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all'Università Cattolica di Milano nel 1953, aderì [...] ), nel 1963 fu eletto per la prima volta alla Cameradeideputati. Dopo il convegno di San Ginesio del settembre 1969 guidato da G. Goria, De M. giunse alla presidenza del Consiglio dei ministri.
Durante il suo governo, un pentapartito DC-PSI-PSDI-PLI ...
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FORLANI, Arnaldo
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Pesaro l'8 dicembre 1925. Laureato in giurisprudenza all'università di Urbino, ha ricoperto inizialmente varie cariche periferiche nella Democrazia [...] , della cui direzione è membro dal 1954.
Legato ad A. Fanfani, fu eletto per la prima volta alla Cameradeideputati nel maggio 1958. Ministro delle Partecipazioni statali nel primo governo Rumor (dicembre 1968) e ministro con incarichi speciali nel ...
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(App. IV, I, p. 126)
Uomo politico italiano. Dal 1976 presidente del Consiglio di un governo democristiano retto sull'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI, nel 1978 formò un nuovo gabinetto che ottenne [...] da A. portò alle elezioni anticipate del giugno 1979. Nei quattro anni successivi A. ha presieduto la commissione Esteri della Cameradeideputati. Dall'agosto 1983 e fino al luglio 1989 è stato ministro degli Esteri nei governi presieduti da Craxi ...
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INGRAO, Pietro
Carmelo Ursino
Uomo politico, nato a Lenola (Latina) il 30 marzo 1915. Proveniente da una famiglia di oppositori al regime fascista, compì gli studi nel liceo di Formia, dove grande peso [...] svolta'' di A. Occhetto. Nel 1991 ha aderito al Partito democratico della sinistra.
Eletto per la prima volta alla Cameradeideputati nel 1948, è stato confermato per dieci legislature consecutive (per i collegi di Roma e di Perugia). Presidente del ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Arturo Codignola
Uomo politico, nato a Fratta Polesine il 22 maggio 1885. Laureatosi in giurisprudenza, militò fino dalla gioventù nel Partito socialista italiano, nelle file del [...] , rappresentò la più dura ed inesorabile opposizione al fascismo, del quale smascherò gli intenti autoritarî. Alla Cameradeideputati, nella seduta del 30 maggio 1924, M. denunciò implacabilmente il regime di violenza instaurato dal nuovo governo ...
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PASINI, Valentino
Nato il 23 settembre 1806 a Schio si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1827. Si dedicò allo studio dei problemi economici, sociali e politici. Allo scoppio della guerra del 1848, [...] sulla fine del 1858, insegnò per breve tempo diritto costituzionale e amministrativo, nell'Istituto superiore; poi enitrò alla Cameradeideputati. Morì a Torino il 4 aprile 1864.
Tra i suoi scritti, da ricordare inoltre: Sulla questione politica ...
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(App. IV, I, p. 680)
Giurista e uomo politico; eletto dal Parlamento giudice della Corte costituzionale nel 1976, ne è stato poi presidente per il triennio 1981-84, e riconfermato dal 1984 fino alla scadenza [...] processuale'' approvata dal Senato, ma di cui la Cameradeideputati non ha iniziato la discussione entro la x legislatura iv (1977, pp. 355 ss.); La Corte nel quadro dei poteri costituzionali, in Corte costituzionale e sviluppo della forma di governo ...
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WALEWSKI, Florian-Alexandre-Joseph conte Colonna
Uomo politico francese, nato nel castello di Walewice (Varsavia) il 4 maggio 1810, morto a Strasburgo il 27 settembre 1868. Era figlio naturale di Napoleone [...] tornato in Polonia, parteggiò attivamente per la causa dei rivoluzionarî polacchi che egli patrocinò anche a Londra, ma diede le dimissioni il 22 giugno 1863. Entrato alla Cameradeideputati nel 1865 (previe le dimissioni come senatore), ne fu ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...