Uomo politico italiano (Piana dei Greci 1856 - Milano 1923). Medico condotto a Piana dei Greci, organizzatore socialista dei contadini siciliani, fu tipico rappresentante di un socialismo positivistico [...] una prospettiva gradualistica e non rivoluzionaria, fu processato e condannato a dodici anni di reclusione (1894). Eletto alla Cameradeideputati e, annullata l'elezione, nuovamente rieletto (1895), nello stesso anno veniva amnistiato; fu ancora ...
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Tolloy, Giusto. – Militare, partigiano e uomo politico italiano (n. Trieste 1907 – m. 1987). Durante la Seconda guerra mondiale è stato ufficiale in Albania, poi maggiore in Russia, periodo in cui ha maturato [...] nel Forlivese. Alla fine della guerra è diventato segretario dell’ANPI forlivese, nel 1948 e nel 1953 è stato eletto alla CameradeiDeputati e nel 1958, 1963 e 1968 al Senato sempre nella fila del PSI. Nel 1966 è stato Ministro per il Commercio ...
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Uomo politico e storico ungherese (Berzevicze 1853 - Budapest 1936); dal 1903 al 1905 ministro dell'Istruzione, per due volte (1895, 1910) presidente della Cameradeideputati e (dal 1905) presidente dell'Accademia [...] delle scienze di Ungheria, ha scritto notevoli opere di storia (Beatrix királyné "La regina Beatrice", 1908; Az abszolutizmus kora Magyarországon "L'epoca dell'assolutismo in Ungheria", 4 voll., 1921-37) ...
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Uomo politico (Bordeaux 1767 - Parigi 1835); avvocato di grande reputazione, fu rivoluzionario di idee moderate e (1808) membro del Corpo Legislativo, in cui criticò (1813) la politica di Napoleone. Prefetto [...] provvisorio della Gironda (1814), dopo la Restaurazione divenne presidente della Cameradeideputati (1815). Ministro dell'Interno (1816), svolse una politica moderata. Uscito dal ministero (1818), si accostò alla destra, fu di nuovo ministro senza ...
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Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di Vittorio Alfieri, 1924; Colloqui col [...] , e svolgendo da Radio Londra propaganda d'opposizione nei confronti della posizione bellica dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Nel giugno 1946 fu eletto per il Partito socialista all'Assemblea Costituente e nel 1948 alla Cameradeideputati. ...
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Scrittore e uomo politico boliviano (La Paz 1879 - ivi 1956); fondatore (1915) del quotidiano El Fígaro, fu poi presidente della Cameradeideputati, ministro degli Esteri, delegato della Bolivia presso [...] la Società delle Nazioni; eletto nel 1938 presidente della Repubblica, non poté prendere possesso della carica per un sopravvenuto colpo di stato. Autore di scritti di critica, di storia e letterarî; tra ...
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Uomo politico cileno (Santiago 1793 - ivi 1846), figlio di Juan; nel 1823 segretario della giunta suprema, fu nello stesso anno ministro degli Interni e degli Esteri. Dal 1824 al 1829 rappresentante cileno [...] in varî paesi europei, fu poi presidente della Cameradeideputati (dal 1831) e ministro di Giustizia (1837-41). A lui si deve essenzialmente la costituzione cilena del 1833, improntata a spirito conservatore e centralista, che con poche modifiche ...
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Anarchico (Mézières 1861 - Parigi 1894); assai presto guadagnato alle idee socialiste e libertarie, si recò in Argentina, dove tentò nel territorio del Chaco lo sfruttamento di una concessione agricola [...] ). Tornato in Francia, il 9 dic. 1893 lanciò una bomba nella Cameradeideputati, ferendo numerose persone. Processato, fu ghigliottinato il 5 febbr. 1894. In seguito all'attentato, la Camera votò una serie di leggi destinate a reprimere ogni tipo di ...
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Generale (Parigi 1772 - ivi 1852), figlio di Claude; sottoluogotenente allo scoppio della Rivoluzione, emigrò (1791) e servì negli eserciti dei principi. Ritornato in Francia sotto il consolato, fu ciambellano [...] a Baden (1805), negoziò un trattato d'alleanza; fece le campagne del 1805 e del 1807. Membro della Cameradeideputati durante i Cento giorni, deputato liberale (1820-48), fu poi ambasciatore della seconda repubblica francese in Svizzera (1848). ...
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Uomo politico italiano (Borgomanero 1894 - Verbania 1967). Avvocato; già militante nel Partito popolare, antifascista, fu il rappresentante della DC nel Comitato di liberazione per l'Alta Italia. In tale [...] veste seguì le fallite trattative del card. Schuster con i Tedeschi e Mussolini (apr. 1945). Deputato alla Costituente e quindi alla Cameradeideputati (1948-58), fu più volte sottosegretario e ministro del Lavoro nel 1950-51. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...