Magistrato e uomo politico, nato a Montenero di Bisaccia (Campobasso) il 2 ottobre 1950. Commissario di polizia nel 1980, entrò in magistratura nel 1981 e dal 1985 esercitò le funzioni di sostituto procuratore [...] delle firme necessarie allo svolgimento di un referendum volto ad abrogare la quota proporzionale nelle elezioni della Cameradeideputati. Nel febbraio 1999 il suo movimento confluì nella nuova formazione politica Democratici per l'Ulivo, promossa ...
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NAPOLITANO, Giorgio
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Napoli il 29 giugno 1925. Nell'autunno 1942 entrò a far parte di un gruppo di giovani antifascisti e comunisti napoletani; nel 1945 si iscrisse [...] del PDS, alle elezioni del 5-6 aprile 1992, il 3 giugno dello stesso anno veniva eletto presidente della Cameradeideputati.
Esponente dell'ala riformista del PCI (nota anche come ''migliorista'') ne divenne la figura di maggior rilievo dopo la ...
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Uomo politico francese, socialista, nato a Revel (Alta Garonna) il 27 agosto 1884. Nel giugno 1914 entrò alla cameradeideputati per la circoscrizione di Muret, che egli rappresentò fino al 1940 e di [...] e l'opposizione radico-comunista. Ministro di stato incaricato dei rapporti con la Costituente nel primo governo De Gaulle dopo tutta una nuova visione costituzionale, che ha in parte ispirato i lavori dei socialisti nelle due costituenti. ...
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Uomo politico siriano, nato a Ḥamāh nel 1914; studiò nell'università St. Joseph di Beirut ed in quella di Damasco. Entrò nella vita politica come simpatizzante del Partito nazionale sociale siriano; fu [...] nuova vitalità, imponendosi nelle elezioni del 1954. Nell'ottobre 1957 al-Ḥaurānī fu eletto presidente della Cameradeideputati; in tale veste fu uno dei maggiori fautori dell'unione della Siria all'Egitto che fu realizzata con la costituzione della ...
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Uomo politico, nato a Guardia Lombardi (Avellino) il 12 settembre 1931. Deputato della Democrazia cristiana, dal 1968 al 1994 è stato presidente del gruppo parlamentare (1979-83) e vicepresidente della [...] Cameradeideputati (1987-90).
Dopo aver presieduto nuovamente il gruppo DC alla Camera (1992-94), nel gennaio 1994 aderì al Partito popolare italiano, condividendo l'esigenza di dar vita a una nuova forza politica che, nel solco della tradizione ...
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Storico, nato a Torino il 26 novembre 1849, morto a Roma il 27 aprile 1932. Studiò a Firenze; fu, come il padre Leonardo (letterato, 1808-1870), bibliotecario della Cameradeideputati; collocato a riposo [...] storia militare sabauda moderna (con lavori su Eugenio di Savoia, su Ferdinando di Savoia nella campagna del 1848; e specialmente la Storia dei bersaglieri, Firenze 1879; Tre anni di guerra e l'assedio di Torino del 1706, Roma 1905) e di storia del ...
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Uomo politico egiziano, nato nel 1888; studiò giurisprudenza a Montpellier (Francia). Entrato nel partito wafdista, capeggiò nel 1938 la dissidenza da questo, fondando il partito sa‛dista (al-wajd as‛sa‛dī) [...] provvedimenti presi nel 1942 sotto Naḥḥās Pascià per l'esonero e la nomina dei senatori. Il 24 febbraio 1945, alla fine della seduta in cui la cameradeideputati egiziana aveva approvato la dichiarazione di guerra alla Germania, fu assassinato da un ...
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Uomo politico italiano (Ventimiglia 1821 - Torino 1908); deputato dal 1853, fu dapprima anticavouriano, ma, costituitosi il Regno d'Italia, divenne uno dei più autorevoli deputati moderati. Ministro della [...] Marina nel gabinetto Ricasoli (1866-67), il suo nome è legato soprattutto alla sua attività come presidente della Camera (1870-76; 1884-92; 1894-95 e dal 1898 al 1907 con qualche interruzione). ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] gollisti conseguirono da soli l'11,2% dei suffragi (e 76 deputati), i giscardiani da soli l'8,3% dei voti (e 53 seggi); le due M. Le Roux (n. 1923); i Mouvements per orchestra da camera (1958) e il Cahier d'epigrammes per pianoforte (1964) di G ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] e non in tutti i paesi a regime democratico, al suffragio universale dei maggiorenni di ambo i sessi. Ma la nozione di popolo come ha dato alla D. C. 306 deputati, la maggioranza assoluta (53,4%) alla Camera, e la maggioranza relativa, 148 senatori ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...