ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] collette che si era impegnato solennemente ad abolire.
Comunque, attraverso la numerazione dei fuochi a cui erano deputati ogni triennio ufficiali regi dipendenti dalla Camera della Sommaria, e attraverso l'azione di quel supremo tribunale, elevato ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] del 27 marzo su Roma capitale.
Tornò al governo con il portafoglio dei Lavori pubblici nel primo (27 sett. 1864 - 31 dic. 1865) Adda, G. Prinetti, e dal deputato radicale G. Mussi con parole di sincera lode; alla Camera lo ricordò A. Cavalletto, al ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] a far parte - per un anno - dei Dodici deputati sopra le appellazioni dei beni inculti; dopodiché, divise la facoltà col fratello piaceva", riorganizzando le procedure contabili della Camera fiscale. Naturalmente intrattenne buonissimi rapporti con ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] guardia nazionale di Firenze, recandosi per la prima volta, con i deputati toscani, al parlamento di Torino. Alla Camera si sedette a destra nel settore dei ministeriali cavouriani, fra i rappresentanti del liberalismo moderato toscano, che basava ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] propria del sistema elettorale vigente, che voleva il deputato responsabile verso i propri elettori, ma svincolato da 1913 (L'Italia, 21 ottobre) e i resoconti parlamentari dei suoi interventi alla Camera (1904-1913) e al Senato (1924-1935). Ricco di ...
Leggi Tutto
CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] rendere meno tesa la situazione. Anzi, confermò alla Camera che centoquarantadue tra i più importanti banchieri e in Parlamento sulle posizioni dei moderati toscani; ma il 17 marzo '62, fece parte del gruppo di deputati che votarono contro il ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] proposito del "caxon" del monte "Pascoso". Nel 1499 è uno dei due "deputati" alla "causa" tra il "protolero" della Morea e Luca camerlenghi di Comun, il suo quotiffiano precipitarsi nella Camera degli imprestiti. Purtroppo, commenta Sanuto, "pocho ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] di Bruges. Infine, l'arresto di un deputato della corporazione dei giardinieri rischiò di far scoppiare una rivolta ed ottenne anche il titolo di consigliere di Stato e gentiluomo di camera del re.
La regina, Maria Luisa d'Orléans, aveva persino ...
Leggi Tutto
DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] ed onori di presidente di Camera togato".
Il conflitto allora apertosi altri maggiori giacobini teramani.
Nel Notamento dei rei di Stato della provincia di Teramo deputati all'Aquila nel maggio 1807 per invitare Giuseppe Bonaparte a Teramo; deputato ...
Leggi Tutto
CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] socialisti ebbero lo stesso numero di deputati - il Partito popolare migliorò L'obbligatorietà del prezzo minimo nella vendita dei medicamenti (in Riv. penale, LVII [ (1967), pp. 643-47; Atti parlam., Camera,Discussioni, legisl. XXVI, XXVIII, XIX, ad ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...