Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] si ricordano i dipinti murali della camera di Tepantitla a Teotihuacán (presso Città del Messico), che mostrano uomini nell' precedenza e il suo nome si legò per sempre alla filosofia dellavoro duro e dell'alto chilometraggio. Per la prima volta capo ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] necessità economiche. Gliene derivò il senso di ulteriore importanza dellavoro e una serietà ignota a molti scrittori, ma anche si vide escluso dal sorteggio, non potendo sedere alla Camera più di un numero stabilito di professori universitari.
L' ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] tra Madrid e Roma è una continua testimonianza dellavoro in quella direzione e lo stesso dicono i registri di Stato, Pietro Ottoboni fu prodatario, Emilio Altieri maestro di Camera.
Nei confronti dei suoi parenti non si discostò molto dalla ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] di ritornare in Piemonte, ma restava confinato nella propria terra di Camerano per altri due anni.
Il B., ormai più che trentenne autorevole e sicura) sulle consuetudini di lavorodel B., e in specie sull'elaborazione del Sommario, si trova in F. ...
Leggi Tutto
MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] nella conservazione e nel recupero dell’archivio della Camera apostolica: sono rimasti infatti un documento relativo al trasporto dei registri camerali da Bologna a Firenze, le spese per lavori della «sala del registro» e le spese per l’allestimento ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] [...] al punto da fare" della camera della Guardaroba (1343) "un parallelo figurativo di certi brani" del P. (Castelnuovo, 1962, p. 37 derivino dal perduto manoscritto originale del De viris al quale P. lavorò a Milano negli anni cinquanta, ...
Leggi Tutto
PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] , lavorò affinché Federico III si imponesse quale arbitro fra Papato e Concilio.
Nei primi tempi del suo Siena venne ampliato con l’investitura perpetua da parte della Camera apostolica del centro di Radicofani, che controllava l’accesso allo Stato ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] delle due finestre, delle gabbie di uccelli sono rappresentate in trompe-l'oeil. Le pitture della cameradel cervo dove papa C. VI si ritirava per lavorare e meditare sono le più celebri: sono consacrate a scene di pesca e di caccia animate da ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] seduta del 1º febbraio, rispondendo ad una interpellanza del Massari, il Baccelli, forte dell'appoggio del Cairoli, difese alla Camera il l'opportunità, in quanto rispondono al principio dellavoro abbreviato. L'anticipazione è la matrice indistinta ...
Leggi Tutto
TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] termini imprenditoriali, in rapporto alla pratica organizzazione dellavoro, piuttosto che con il ruolo di pittori scultori ed architettori, a cura di K. Frey, München 1911; M. Camera, Annali delle Due Sicilie, I-II, Napoli 1841-1860; G. Milanesi, ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...