MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] proprio: disegnò, dipinse e incise ad acquaforte nella sua camera da letto, un luogo, per i pochi visitatori che : La fiorentina primaverile. Prima esposizione nazionale dell’opera e dellavoro nel palazzo delle Esposizioni al parco di S. Gallo ( ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] ebbe completato, nello stesso settembre 1938, una revisione dellavoro svolto nei due anni precedenti dagli uffici quadri, di diritto né fu candidato alla Camera alle elezioni del 18 aprile.
In occasione dello sciopero generale del 14 e 15 lugli di ...
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Arbitrato
Pieter Sanders
Introduzione
1. In termini generali l'arbitrato è un modo di risoluzione delle controversie in via privata, con il quale le parti si affidano alla decisione vincolante di un [...] riguardano il settore, estraneo alla presente esposizione, del diritto dellavoro e delle relazioni industriali. Per avere, comunque, la scelta venga compiuta da un terzo, ad esempio da una camera di commercio o da un centro di arbitrato. Anche in ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] perfezionamento degli strumenti di lavorazione permette di creare lastre di paramento in tombe a camera di un certo prestigio. testi di fondazione che declamano scopi e particolari dellavoro. L'esercizio dell'edificare appartiene alle prerogative ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] si dedicava completamente alla composizione, occupandosi ben poco dellavoro organizzativo. Più tardi egli dovette sempre più spesso all'esecuzione di piccole opere e trattenimenti da cameradel C., come nel 1730 (Cantatapastoraleeroica), nel 1731 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e sindacale, sugli effetti del progresso tecnologico nella organizzazione dellavoro industriale che, oltre a alle sue dimissioni dal partito quelle da deputato, respinte dalla Camera a larga maggioranza; così passò al gruppo misto. Naturale fu ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] , potere del principe. E si ricordi anche la richiesta piemontese del 1530 di uno sdoppiamento della Camera dei conti apertura più critica, del rischio maggiore, non solo dellavoro di C., ma della condizione stessa del potere ducale sabaudo. ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] e il 1925, il M. fu segretario generale della Camera di commercio di Milano di cui era presidente l’industriale con fermezza la liquidazione di ben tre banche: la Banca nazionale dellavoro (BNL), il Banco di Roma e il Credito marittimo, ma ...
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Ciò che del fenomeno turistico positivamente sorprende gli osservatori internazionali è la crescita costante della domanda e la sostanziale indifferenza rispetto ai frequenti fenomeni di crisi sui mercati [...] e, all’arrivo, non trovare più la camera. Il terzo nodo riguarda la protezione del pagamento con carta di credito, ma già renderla più competitiva e più spendibile sul mercato dellavoro. Il territorio dovrà offrire opportunità formative adeguate e ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] ", contribuendo alla discussione di temi attuali, come la tutela dellavoro delle donne e dei fanciulli o l'abolizione della tassa di fronte a quello militare. Nel 1919, rispondendo alla Camera all'accusa di aver troppo ceduto al comando militare, il ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...