FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] a far parte della commissione incaricata di redigere il nuovo regolamento della Camera.
Al VI congresso socialista, svoltosi a Roma dall'8 all' F. teorizzava infatti una sorta di divisione dellavoro tra le due tendenze, assegnando ai rivoluzionari ...
Leggi Tutto
DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] fra l’altro nell’agosto del 1943 fu pubblicato il testo dell’ultimo discorso tenuto alla Camera da Giacomo Matteotti, a senza nulla detrarre al rigore degli studi e alla serietà dellavoro. Presidente della Società Filosofica Italiana dal ‘71 al ‘ ...
Leggi Tutto
Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] II, 1912 (Direzione generale della Statistica e delLavoro), pubblicato nel 1913.
Le regioni sono circoscrizioni le minoranze di confine), chiesero e ottennero dalla presidenza della Camera dei deputati l’avvio di una ricognizione fattuale. La ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] "questione morale".
Il Giolitti aveva consegnato alla presidenza della Camera un plico, che venne aperto da una commissione di del 1902 per l'istituzione dell'Ufficio e del Consiglio dellavoro, proposta insieme col Pantano; quelle del 1905 e del ...
Leggi Tutto
LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] i consueti motivi di salute cagionevole.
Rifiutata l'offerta di ritornare a lavorare in S. Maria Maggiore a Bergamo, nel 1669 il L. si livello anche la produzione di musica vocale da cameradel L., che conosciamo soprattutto attraverso le raccolte da ...
Leggi Tutto
CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] il Blanqui individua con lucidità i pregi e i difetti dellavorodel C., osservando che pure nel "grande insieme di particolari Nello stesso 1839 l'apertura dell'anno giudiziario del magistrato della R. Camera dei conti, di cui era divenuto appunto ...
Leggi Tutto
ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] di scrittore e architetto mancato, vittima non consenziente dellavoro teatrale. A suffragare tale ipotesi, contribuiva l’insolita , decapitato, a sua effigie.
Nel 1996 si candidò alla Camera nel collegio di Tradate (Varese) per il centro-destra, ...
Leggi Tutto
DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] di uomini forti che chiamino le sane energie nazionali a lavorare per il bene supremo della Patria": "Dopo quattro anni dalla che ai primi di gennaio del 1925, a causa della sua assenza dalla seduta della Cameradel 3 e delle voci che correvano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] una borghesia non cinica, consapevole della moralità dellavoro e della serietà della vita terrestre.
Diversamente anni, in un discorso alla Cameradel 1864 De Sanctis aveva argomentato una tesi più radicale del cavouriano «libera Chiesa in libero ...
Leggi Tutto
BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] tra i primi repubblicani ad entrare nel parlamento di Torino. Alla Camera, il 14 apr. 1860, in seguito all'insurrezione palermitana, si ebbe un grave disaccordo sul metodo di suddivisione dellavoro, propugnando il B. che fosse fatta sulla base ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...