Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] ', la 'sostituzione' (arrêt de caméra) ‒ alcuni trucchi di palcoscenico del suo teatro illusionistico, semplificandone peraltro la la documentazione fotografica è rimasta alla base dellavoro di scenografi e costumisti alla ricerca di autenticità ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] vergeløse (1939, Gli indifesi), film di denuncia sullo sfruttamento dellavoro minorile, e Olav Dalgard, che concentrò la sua attenzione progressivamente dal dramma realistico per abbracciare quello da camera, come in Omringet (1960, Circondati) e ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] suoi limpidi piani-sequenza, i lunghi, estenuanti carrelli in camera car, le dissolvenze in nero e le sovrimpressioni, il nei loro modi di sfruttamento indiscriminato dellavoro.Presentato al Festival di Cannes del 1986, vincitore al Festival di ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] servizio di questa produzione. Nonostante l'abilità dellavoro degli sceneggiatori - la sbalorditiva efficacia degli Potter and the chamber of secrets (2002; Harry Potter e la camera dei segreti), ambedue di Ch. Columbus; Harry Potter and the prisoner ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] materiale che consente di dare una lettura più complessa dellavoro di Laughton.
La molteplicità delle versioni
Nel campo delle moltitudine di materiali eterogenei: negativi camera, giornalieri, copie lavoro, elementi intermedi immagine e suono ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] secondo una divisione e un coordinamento dellavoro altamente razionalizzati, tipici dell'organizzazione di H. come industria del porno, della compravendita del corpo e della infelicità conseguente, scrutata per es. con una camera impostata su biblici ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] cinema, il r. russo s'indirizzò verso la costruzione di figure esemplari, ovvero eroi positivi della rivoluzione e dellavoro (come A.G. Stachanov e lo stachanovismo), e la rievocazione di grandi momenti storici. In effetti, il r. socialista vero e ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] 'apparato tecnologico e la conseguente divisione dellavoro.
Le domande sull'origine della figura del r. sono molteplici. Ci si si esprime attraverso il cinema. Era il diretto compimento della caméra-stylo (il r. deve poter utilizzare la macchina da ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] al problema dello 'specifico', si affianca adesso l'idea dellavoro su di essi. Ne deriva che il singolo film il film e il suo spettatore, Milano 1986.
F. Jost, L'œil-caméra: entre film et roman, Lyon 1987.
A. Gaudreault, Du littéraire au filmique. ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] del film implica come conseguenza particolare e obbligatoria l'organizzazione dellavoro. La complessità del percorso necessario alla realizzazione del Rouben Mamoulian, primo lungometraggio girato dalla camera three strips con il colore concepito in ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...