Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] 1694 risalgono musiche non teatrali: l'ode per il centenario del Trinity College di Dublino, il Te Deum e lo Jubilate fu compiuta dal fratello Daniel P.). L'ultimo lavoro teatrale di P. fu la terza parte di da concerto o da camera. Le Fantasie per ...
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Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] esaurimento. Morì di febbre tifoidea in casa del fratello Ferdinando. n Nella produzione di S. si contano oltre 20 lavori di genere sacro, circa 15 di genere teatrale, una quarantina orchestrali, 30 da camera, pressoché 200 per pianoforte a 2 o ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] ecc.) e soprattutto strumentali, sia per orchestra sia da camera (sinfonie, concerti, Kammermusiken, quintetti, quartetti, sonate, estremi come quello di rivedere le armonie del Marienleben, suo mirabile lavorodel primo periodo, per eliminarvi le " ...
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Pianista statunitense (n. Allentown, Pennsylvania, 1945). A New York dal 1956, rivelò sin dagli esordî (con i Jazz Messengers, con C. Lloyd, con M. Davis e con un proprio trio) uno stile originale - influenzato [...] in un multiforme lavoro di approfondimento del rapporto composizione- improvvisazione, che lo conduce talora a cedere a un polistrumentismo spontaneo ed eclettico, talaltra a misurarsi con orchestre sinfoniche e da camera ...
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Compositore giapponese (Tokyo 1936 - ivi 2003). Compì gli studi musicali in patria, dove imparò anche a suonare strumenti tradizionali giapponesi, e dal 1958 al 1961 a Berlino con B. Blacher. Rientrato [...] una parabola artistica comune ad altri compositori giapponesi del Novecento, muovendo dall'iniziale adesione al serialismo Strange tales (1991). Il primo lavoro dedicato al teatro musicale fu l'opera da camera Tojirareta Fune ("La nave prigioniera", ...
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Merkù, Pavle. – Linguista, compositore ed etnomusicologo italiano di origine slovena (Trieste 1927 - ivi 2014). Laureato in Filologia slava presso l’università di Lubiana (1950) e in Lettere moderne alla [...] RAI (1965-87), ha composto musica da camera, sinfonica e corale ispirata agli stilemi espressionisti. Venezia Giulia (2004), nel 2014 M. è stato insignito del Premio Preseren per il lavoro svolto nell’ambito della musica, dello studio della lingua ...
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WEBER, Carl Maria von
Musicista, nato a Eutin (Oldemburgo) il 18 dicembre 1736, morto a Londra il 5 giugno 1826. Il padre, barone Franz Anten v. W., dapprima ufficiale, poi a volta a volta direttore [...] del Principe Eugenio del Württemberg, e poi segretario e maestro di musica in casa del principe Ludovico); nondimeno lavora in Sol (1818-19) per soli, coro e orchestra.
Musica vocale da camera: Circa 90 tra Lieder, Ballate, Romanze, ecc. per una o due ...
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WOLF, Hugo
Compositore di musica, nato a Windischgrätz (Stiria) il 13 marzo 1860, morto a Vienna il 22 febbraio 1903. Adolescente, il suo interessamento si volgeva soprattutto alla letteratura e alla [...] de Alarcón: Manuel Venegas. La demenza troncò questo lavoro a mezzo del primo atto, come troncava la composizione dei Michelangelo-Gesänge ridotta per quartetto d'archi), 1893-1894.
Musica da camera: Quartetto in re minore, per archi.
Musica per ...
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Saariaho, Kaija
Luca Conti
Saariaho, Kaija (propr. Laakkonen, Kaija Anneli)
Compositrice finlandese, nata a Helsinki il 14 ottobre 1952. Dopo aver seguito corsi di arti visive presso l'Università di [...] camera (1986-87), composto su commissione dell'IRCAM per l'Ensemble intercontemporain in occasione del decennale del il Prix Italia (1988) e il Prix Ars Electronica (1989). In due lavori interrelati, Du cristal (1989-90) e … à la fumée (1990-91 ...
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Nyman, Michael
Fabrizio Gianuario
Compositore inglese, nato a Londra il 23 marzo 1944. Autore di musiche da concerto, da camera, per teatro e per balletti, ha raggiunto il successo grazie alla realizzazione [...] , spinto anche dal suo credo marxista, lavorò in direzione di una semplificazione del linguaggio musicale delle sue opere in modo The commissar vanishes (1999) e lavori a impianto drammaturgico, tra i quali l'opera da camera The man who mistook his ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...