Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] il trasferimento a Bologna, dove, alla presenza di trentasei vescovi, i lavori conciliari si aprono il 21 aprile, a S. Petronio, seguiti da ribasso dal 10% al 7,5% del tasso d'interesse corrisposto dalla Camera apostolica ai titolari dei "luoghi" ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] e titoli feudali per i propri parenti: in Terra di Lavoro, dove s'avvalse del favore di Carlo II per ottenere al nipote Roffredo (II , somma non proprio iperbolica (le sole spese annue della Camera apostolica fra il 1299 e il 1300 superarono i 100. ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] vanno al lavoro; (2) il bestiame si nutre; (3) gli alberi e le piante crescono; (4) gli uccelli prendono il volo; (5) le belve del deserto condizione di morte. I dormienti [i morti] sono nella camera, con il capo coperto, nessun occhio vede l'altro". ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] persona.
Ottenuto da Paolo III l'ufficio di chierico della Camera apostolica, il D. chiese al Molza di essere raccomandato al giudizi entusiastici dell'amico Bianchetti e del retore Bartolomeo Cavalcanti, il lavorodel D. ebbe scarsa diffusione. Né ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] comune, strumenti di lavoro, ornamenti o armi, spesso in diretto rapporto con il rango sociale del defunto, è stato oppure a pozzetto, con rivestimento di lastre scistose, o a camera con pareti in muratura e coperture in lastre; queste ultime, ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] di fiducia. Intorno alla metà del decennio il D. era infatti già in grado di assumere lavori in proprio di una certa importanza nel 1496 per i rifacimenti di Castel Nuovo (nella camera di Giovanna d'Aragona e forse nell'oratorio).
Inoltre ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] desideri di I., Riario lavorò a consolidare la posizione di suo nipote Ottaviano, primogenito del conte Girolamo, al quale ai suoi danni; poi cedette la parola al notaio della Camera apostolica, che lesse la sentenza con cui Ferrante veniva privato ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] Rut si narra di quando la protagonista decise di andare a lavorare per guadagnarsi da vivere ‘spigolando’ i campi d’orzo, così italiano, riuscendo nelle elezioni politiche del 1958 a portare alla Camera il proprio fondatore, ma creando soprattutto ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] IX): episodio che ben si comprende tenendo conto del fatto che la corte francese era frequentata da l'anno e mezzo ivi trascorso lavorò alle opere poi stampate a Infatti, soffermatosi qualche giorno a Venezia "a camera locanda" (Doc. veneti, VII), il ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] criterio di massima per le opere pubbliche di soggetto religioso, sulla convenienza e adeguatezza del quale venne affermandosi un generale consenso.
Dai lavoridel G. in S. Prisca emerge, infine, il suo impegno (anche questo affidato all'architetto ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...