Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] una legislazione sociale, assistenziale e assicurativa a tutela dellavoro; lo sviluppo delle cooperative e della piccola Mussolini, che dopo il discorso alla Cameradel 3 gennaio 1925 – atto di nascita del regime fascista – attaccò le opposizioni ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] ministro delLavoro ed esponente di punta del sindacalismo cattolico, che indica la rotta al convegno di Montesilvano del giugno prodiano cade nell’ottobre 1998 per un solo voto alla Camera dei deputati. Prodi, deluso dai due maggiori partiti della ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] – è adunque ciò che in economia si chiama divisione dellavoro; è ciò che in psicologia si chiama analisi. La sintesi pp. 376-494.
C.I. Giulio, Giudizio della R. Camera di agricoltura e commercio di Torino e notizie sulla patria industria, Stamperia ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] l'industria, e il giudice arbitrale dellavoro; nel 1885 erano introdotti il divieto dellavoro minorile, e notturno per le donne l'indicazione nel Memoriale presentato nel 1924 dalla locale Camera di commercio al ministro delle Finanze A. De ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] contro il monocameralismo delle sinistre, «una seconda Camera, pure elettiva, che rappresenti comunità locali, di «mantenere e potenziare quella proprietà che è frutto onesto dellavoro, difesa contro lo schiacciante abuso dello Stato», ma affermava ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] al Senato era accompagnata dal suffragio censitario per la camera elettiva – potesse conoscere, come a Napoli, una Francia repubblicana, dove i democratici, forti del sostegno del mondo dellavoro, proprio tramite l’associazionismo sembravano in grado ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] altronde lo stesso Cavour sottolineò in chiusura del suo discorso alla Cameradel 6 febbraio, in risposta all’incalzante responsabilizzando quindi tutto l’apparato attraverso una specializzazione dellavoro. È lecito presumere che in questi anni ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] scenica, in particolare a seguito dellavoro paradigmatico svolto dalla Società nazionale elettorale nella storia d’Italia. Da Depretis a Giolitti (1876-1892), 2 voll., Camera dei Deputati, Archivio Storico, Roma 2003.
A.M. Banti, P. Ginsborg ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] caduta della crescita economica, nella bassa produttività dellavoro, nel crescente ritardo tecnologico. Si potevano Solidarność, che vinse quelle elezioni perché pur avendo ottenuto al Sejm (camera bassa) il 35% dei voti - l'intera percentuale dei ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] moderno’ volto a una ricomposizione delle ragioni del capitale e dellavoro, che all’epoca delle corporazioni medievali erano divinis e poi scomunicato nel 1909, anno della sua elezione alla Camera. In seguito si sposò, ebbe un figlio e riprese la ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...