COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] cardinal Mazzarino la chiamò a Parigi con altri virtuosi di cameradel cardinale Antonio. Non risulta che si esibisse pubblicamente, ma Gli amori della Luna (Venezia 1654), ancora un lavoro teatrale, dedicato ai duchi di Brunswick col ricorso alle ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] si risolse con l'imposizione al pittore di rifare il lavoro a somiglianza di quello già condotto (il documento non dice e la Cameradel Magnifico Ufficio, e il dentro del Portico ch'era ingresso alla Banca" (ibid., pp. 82 s.).
Sul finire del 1491 il ...
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ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] nazionale dell'agricoltura.
Nel 1939 entrò nella Camera dei Fasci e delle Corporazioni (XXX legislatura ; Il Giornale d'Italia, 23 sett. 1950, 22 febbr. 1953; Artefici dellavoro italiano, Roma 1956, pp. 495; G. Mori, Il capitalismo industriale in ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] scolastica e alla prospettiva dellavoro sartoriale, a nove anni il fanciullo fu affidato al maestro Salvatore Capaldo, con il quale apprese l’arte del canto. Nel 1921 debuttò al teatro Centrale in occasione di ’Na camera affittata a tre, spettacolo ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] . 1568, in procinto di partire per Asti per un lavoro che egli definiva "importante", fu convocato in giudizio dal padre cameradel Consiglio a Vercelli e nel 1573 per aver dipinto parti del baldacchino servito per la solenne entrata in Vercelli del ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] ) era stata pubblicata una camera da letto del C. e in ottobre (pp. 38 s.) il progetto di una camera da pranzo per casa sua d'affari, in cui era affrontato il problema della razionalizzazione dellavoro d'ufficio (ibid., ottobre 1931, p. 37). Nel ...
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PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] di riavviare il mercato dellavoro subito dopo la guerra e di incrementare la produttività del sistema agrario, dominato anche la designazione a Consigliere della Sezione italiana della camera di commercio internazionale, costituita a Parigi nel 1919, ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] l'esempio più completo di applicazione delle norme della "Carta dellavoro" in materia di mutualità e previdenza.
Dal gennaio 1934, 16, f. 347, L. F.; Ibid., Arch. storico della Camera dei deputati, Consiglieri fascisti, b. 24, f. 469, Notizie ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] poco visibile per la natura stessa dellavoro squisitamente burocratico che richiedeva, si del Partito nazionale fascista e del Gran Consiglio del fascismo; l'eliminazione del tribunale speciale per la difesa dello Stato e lo scioglimento della Camera ...
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GREPPI, Giovanni
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 19 sett. 1884 da Donato e da Luisa Frizzi. Primo di nove figli, iniziò presto a collaborare con il padre, titolare di una piccola impresa artigianale [...] poi, si nota la perizia con la quale il G. seppe lavorare il ferro battuto, capacità acquisita durante gli anni nei quali aveva ai mobili, ai banchi del cambio, alla cameradel tesoro e alla sala di riunione del consiglio, è stato progettato ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...