CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] latina", ma, in realtà, ispirato dal desiderio di non inimicarsi il ceto dei commercianti romani che facevano soldi a spese dei pellegrini. Dalle elezioni del marzo 1897 egli non sedette più alla Camera.
Qualche anno dopo, il 6 luglio del 1902 ...
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GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] carriera come volontario nell'ufficio del procuratore generale della Camera dei conti, di cui divenne poi (15 marzo 1825) il a più riprese le tariffe doganali, favorendo la libertà dicommercio e accrescendo le rendite dello Stato. Si adoperò poi ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] Egli compì gli studi medi, poi si iscrisse all'Accademia dicommercio che finì nel 1889. Partecipò fin dal 1886 al Comitato Cameradi Vienna solenne dichiarazione di separatismo.
Con la conclusione del conflitto, si aprirono agli studiosi di storia ...
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JACOMETTI, Alberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 marzo 1902 a San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, da Giuseppe, piccolo possidente di campagna, e da Anna Magni. Iscrittosi alla facoltà di agraria, [...] mestieri, dal meccanico al bancario, dal viaggiatore dicommercio al correttore di bozze.
Ripudiato il gradualismo riformista, nel marzo collegio nazionale dei probiviri, nel 1968 fu ricandidato alla Camera ma non riuscì eletto. Da allora lo J. si ...
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GIUGNI, Filippo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote, presumibilmente nel 1360 (nella dichiarazione catastale del 1427 dichiarava infatti di avere 67 anni), da [...] mura; nel corso dei secoli XIV e XV assunse un ruolo politico di rilievo, acquisendo inoltre una solida posizione economica legata all'attività di lavorazione e dicommercio della lana. Il padre del G. ricoprì i maggiori uffici del Comune e anche il ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] giunta del bilancio, nella commissione per i trattati dicommercio, nella commissione reale per le tariffe doganali. . E. Daneo ministro dell'Istruzione Pubblica, pronunziati davanti alla Camera dei deputati nelle tornate del 17, 18e 19 febbraio 1910, ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] svolgere i suoi compiti giurisdizionali nel Consolato dicommercio e di mare, sedente in Nizza: tale magistratura Particolare di Polizia, Alessandria, 1834, Cartt. 1 e 2; Materie criminali, busta 15, fasc. 3; Ibid., Archivio Camera dei Conti ...
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GRIFONE, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 1° ott. 1908 da Luigi, impiegato dello Stato, e da Anna Grasso, casalinga, in una famiglia di modeste condizioni e di intensi sentimenti religiosi.
Studente [...] presidente.
Eletto per la prima volta alla Camera il 18 apr. 1948, venne confermato più importanti citate nel testo, ricordiamo: I trattati dicommercio italo-tedeschi e le esportazioni in Germania, in Riv. di politica economica, XXII (1932), 7-8, pp. ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] gli fu conferito il titolo di gentiluomo dicamera del granduca Francesco I e, successivamente, di Ferdinando I, titolo a aveva affidato a B. Gianfigliazzi il compito di concludere un trattato dicommercio, ma l'impresa era miseramente fallita. Nel ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] definì nella Camera dei comuni "ultima manifestazione di un governo fattosi ostinatamente negazione di Dio" ( dicommercio marittimo, ma non - come avrebbero voluto il re e il governo - un impegno di Garibaldi di cessare le ostilità.
All'inizio di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...