BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] a favore dei Genovesi, il codice civile e il codice dicommercio francesi. La procedura civile e quella criminale e la legislazione tre Senati del Regno, della Camera dei conti, del Consiglio di conferenza e del Consiglio di stato, per cui molte ...
Leggi Tutto
ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] una serie importantissima di privilegi.
Anzitutto la cancellazione del debito estense verso la Camera apostolica per La bolla bonifaciana del 1392 disponeva infatti la libertà dicommercio, di contrattazione e successione per i beni della città e ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] Felice. Fu confermato membro del Decurionato, nominato (1823) direttore della Casa di correzione, membro della Cameradi agricoltura e commercio e della Società di agricoltura (1826).
Intanto si era adoperato per riassestare le finanze familiari ...
Leggi Tutto
BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] al massimo grado la sua attività: fondò e diresse Il Comunista di Bologna-Imola, organo della fazione comunista, e dal 19 febbraio al inizio di questa vicenda si colloca, fra l'altro, l'intervento alla Camera dei deputati sul trattato dicommercio fra ...
Leggi Tutto
FELTER, Pietro
Francesco Surdich
Nacque a Roè Volciano in provincia di Brescia il 4 ag. 1856 da Antonio e Diletta Bacoli, originari del Trentino, ma trasferitisi poi a Sabbio, nella valle del Chiese, [...] 1897.
Come rappresentante ufficiale della casa dicommercio Bienenfield di Aden e corrispondente ufficioso del governo italiano La Provincia di Brescia. Una sua relazione sulla regione di Assab è compresa negli Atti parlamentari (Camera, legislatura ...
Leggi Tutto
AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore dicommerciodi Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] dei lavoratori. Candidato socialista nelle elezioni del 23 marzo 1890, riuscì eletto ed entrò nella Camera quale rappresentante del collegio di Modena I, per la XVI legislatura. Rieletto deputato ininterrottamente per le successive legislature fino ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] piccola corte, possedeva un cavallo da caccia, disponeva di un cameriere e di altro personale, tra cui un maestro e un accollava le spese di guerra, si impegnava al pagamento di un tributo, apriva il suo territorio ai commercianti italiani del Regno ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] l'interessante attestazione di un commercio librario fra notai e maestri di scuola locali, è I, p. 79, per lo speciale versamento della Camera apostolica a B. per tale atto), e così pure quelle susseguenti di unione dei Copti (4 febbr. 1442) e dei ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] certo senso il pegno: "è duopo ch'io dica alla Camera che credo di non aver mai assistito neppure una volta a colloquii che ma significativa vicenda della abolizione del ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, decisa agli inizi del '78 e ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] tra il 1600 e il 1601, altre elargizioni sui proventi della Camera apostolica per complessivi 190.000 scudi.
Dei due nipoti ecclesiastici - dello Stato pontificio e di Roma, in particolare. Un certo stimolo al commercio fu ottenuto, per contro ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...