CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] . Il progetto fu quindi accolto con sfavore e sospetto, tanto più che l'opposizione aveva nel frattempo portato alla Camera le voci di corruzione che circolavano sull'affare della Regia dei tabacchi.
A poco valsero perciò le trattative aperte dal ...
Leggi Tutto
GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] ricoprì nei primi due decenni del '500 incarichi di spicco nell'amministrazione del Regno di Napoli (presidente della R. Camera della Sommaria, giudice della Vicaria, consigliere del R. Consiglio).
Il G. non si orientò alla professione medica né alla ...
Leggi Tutto
ROSSI, Luigi (Aloigi de Rossi, Aloysius de Rubeis). – Definito «Neapolitanus» nei documenti, nacque nel 1597/1598, forse a Torremaggiore in Capitanata (diocesi di San Severo)
Alessio Ruffatti
, di dov’era [...] Modena e Venezia, e all’Isola Bella. In Francia la recezione fu particolarmente vivace: la sua musica da camera figurava (o veniva menzionata) nella biblioteca personale del sovrano, nei concerti privati della nobiltà, negli spettacoli dell’Académie ...
Leggi Tutto
SAULI, Bendinelli (Bendinello, Bandinello)
Andrea Fara
– Nacque a Genova nel 1484 circa, primo di cinque figli e due figlie di Pasquale di Bendinelli, facoltoso mercante e banchiere, membro di una delle [...] 165, 198; 839, c. 71; Archivio Durazzo Giustiniani di Genova, Archivio Sauli, regg. 712-714, 716, 718; Archivio segreto Vaticano, Camera Apostolica, Diversa Cameralia, vol. 57, c. 21r; ibid., Introitus et Exitus, voll. 522, c. 92v; 546, c. 55r; ibid ...
Leggi Tutto
ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] in utroque iure alla Sapienza, Zelada fu ordinato sacerdote il 23 ottobre 1740 e nello stesso anno divenne cameriere segreto soprannumerario di Benedetto XIV. Durante la sua carriera curiale fu referendario dei tribunali della Segnatura apostolica di ...
Leggi Tutto
CASTELLINO, Pietro
*- Luigi Agnello
Nacque a Montevideo (Uruguay) da Nicola e da Isabella Morice, oriundi di Pietra Ligure (Savona), il 20 nov. 1864. Aveva otto anni quando la famiglia tornò a Genova, [...] d’Italia, 26 e 27 ottobre; L’Idea nazionale, 28 e 20 ottobre). Per lo stesso motivo il C. subì anche alla Camera gli attacchi dei deputati socialisti della circoscrizione di Foggia, D. Majolo, M. Maitilasso e L. Mucci (Atti parlam., Cam., Discuss ...
Leggi Tutto
SUSINI, Pietro
Salomé Vuelta García
SUSINI, Pietro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1629, dallo scultore Giovanni Francesco e da Lucrezia Marmi, cugina dell’architetto e scenografo granducale Alfonso [...] studio», entrò in giovane età nell’entourage della corte come «maestro de’ paggi» (Vuelta García, 2013, p. 12) e aiutante di camera di Leopoldo de’ Medici, con cui fu in confidenza (lettere e poesie di Susini a Leopoldo; Archivio di Stato di Firenze ...
Leggi Tutto
IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] (1640-42), Ascoli (1642-43), vicelegato di Ferrara (1643), governatore di Viterbo (1644). Nel 1644 divenne inoltre chierico di Camera e commissario generale delle Armi. Questi incarichi, tutti di carattere amministrativo, resero l'I. uno dei migliori ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] l'avventatezza delle iniziative, ma fu avversato dai democratici. L'8 dic. 1863 L. A. Miceli e Bixio lo accusarono alla Camera di aver consigliato a Rattazzi nel 1862 di abolire lo statuto. L'accusa fu prontamente smentita dallo stesso Rattazzi e dal ...
Leggi Tutto
BIANCHETTI, Giacomo
**
Figlio di Matteo, nacque a Bologna intorno al 1335.
Secondo il Dolfi, seguito dal Fantuzzi, sua madre fu Isotta Malatesta di Rimini, sposata da Matteo nel 1347; i due sarebbero [...] che conferma in quel suo ufficio il B., tessendone ampi elogi.
Nel decreto del Cossa si dice che il B. era addetto alla Camera degli atti da più di quarant'anni, ma da principio come notaio e solo da venti anni e più come sovrastante, cioè circa dal ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...