ACETO CATTANI, Pietro
Francesco Brancato
Figlio di Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Nicosia nella seconda metà del sec. XVIII. Erede del titolo comitale della famiglia, fu, nel 1812, membro [...] alla sua proposta, la quale peraltro non ebbe seguito. Partecipò pure agli avvenimenti del 1820, ancora come membro della Camera dei Pari. Nel momento culminante della rivolta a Palermo, quando il popolo chiese la consegna del forte di Castellammare ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] i governi di destra sui giornali (La Riforma) e in Parlamento. Alla caduta della destra (1876) assunse la presidenza della Camera; l'anno successivo un suo incontro con Bismarck a Gastein e a Berlino condusse a gravi impegni dell'Italia in senso ...
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Uomo politico (Varzy, Nièvre, 1783 - Parigi 1865). Avvocato celebre, difensore del maresciallo M. Ney, deputato di opposizione dal 1827, partecipò attivamente alla rivoluzione del luglio 1830; presiedette [...] la Camera dei deputati dal 1832 al 1840 e dal 1836 fu procuratore generale alla Corte di cassazione. Nel febbr. del 1848, alla caduta di Luigi Filippo, cercò di far riconoscere la duchessa d'Orléans come reggente per il piccolo conte di Parigi; ma ...
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WILMOT, David
Henry Furst
Uomo politico e giurista americano, nato a Bethany (Pennsylvania) il 20 gennaio 1814, morto a Towanda (Pennsylvania) il 16 marzo 1868. Sedette nella camera bassa dal 1845 al [...] 1851. Sebbene appartenesse al partito democratico, si oppose all'estensione della schiavitù nei nuovi territorî, e l'8 agosto 1846, discutendosi un trattato con il Messico, il W. propose che nel territorio ...
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sejm In Polonia, l’assemblea dei deputati della nobiltà (szlachta).
Dopo la convocazione di diete locali, divenute (sec. 15°) diete provinciali, si arrivò nel 1493 alla prima dieta nazionale polacca, il [...] alta (o senato, costituito dai magnati nominati dal re) e camera bassa (la camera dei deputati, eletti dalle diete provinciali e provenienti dalla media nobiltà). Nel 1505 Alessandro I riconobbe il s. quale assemblea nazionale polacca e si impegnò ...
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Giurista e uomo politico (Vienna 1828 - ivi 1913), prof. nelle univ. di Praga (1853), Vienna (1856), deputato alla Dieta della Bassa Austria (1867) e al Reichsrat, membro della Camera dei signori (1869), [...] ministro senza portafoglio (1871-78), presidente del tribunale dell'Impero (1881-1913). Il suo System des österreichischen allgemeinen Privatrechts, incompiuto (1856-59), influenzò la scienza civilistica ...
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Uomo politico (Saujon, Charente-Maritime, 1798 - Rueil 1882). Deputato liberale dal 1834, fu tra i fautori di M.-J. Thiers; ministro dei Lavori pubblici nel 1839, vicepresidente della Camera nel 1842 e [...] nel 1845, dopo la rivoluzione del 1848 fu ministro dell'Interno, e appoggiò la candidatura del Cavaignac alla presidenza della Repubblica. Ritiratosi dalla vita politica durante il secondo Impero, vi rientrò ...
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Avvocato e uomo politico (Cutro 1827 - Roma 1921). Difensore (1858) dei superstiti della spedizione di Sapri, dovette per questo emigrare in Piemonte. Deputato (1874-95), senatore (1895), vicepresidente [...] della Camera (1876-80; 1881-86), ministro della Giustizia con Depretis (1876-79; 1885-87). ...
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Uomo politico (Napoli 1858 - Roma 1928). Avvocato, deputato (dal 1897) nel gruppo liberale moderato, fu sottosegretario agli Interni (1909-10), ministro delle Poste e telegrafi (1914-16), vicepresidente [...] della Camera (1921-22) e ministro dei Lavori pubblici (1922). ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] rapporti con G. D'Annunzio, ma si rassegnò poi ad accettare il trattato di Rapallo (12 nov. 1920) e presentò alla Camera - dov'era stato rieletto nel 1919 nelle liste del partito liberale - l'ordine del giorno a favore della sua approvazione.
Il ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...