Consiliarii
Beatrice Pasciuta
Nella indeterminata strutturazione dell'entourage domestico e politico del sovrano, quello compreso con diverse accezioni nei grandi ambiti semantico-istituzionali della [...] Curia regis e della Camera regis, vanno considerati alcuni soggetti, designati consiliarii o familiares, i quali, pur non essendo forniti di una specificazione funzionariale immediatamente percepibile, appaiono comunque detentori di un ruolo proprio ...
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Uomo politico (Palermo 1806 - ivi 1863). Dopo aver fatto parte del Comitato generale formatosi a Palermo con l'insurrezione del genn. 1848, fu segretario generale del governo provvisorio, membro della [...] camera dei Comuni, ministro degli Esteri, Agricoltura e Commercio, e (1849) ministro della Guerra. Fu poi costretto all'esilio. Tornato a Palermo nel 1860, fu sindaco della città fino alla morte. ...
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Uomo politico ungherese (Vienna 1846 - Ginevra 1933), figlio di György; deputato (1872-75 e 1878), capo del partito conservatore-nazionale, difese i diritti dell'Ungheria nella duplice monarchia; presidente [...] della Camera (1901-04), si dimise quando non furono accolte le sue richieste di carattere militare e si oppose al Tisza; ministro dell'Istruzione nel gabinetto Wekerle (1906-10), promulgò la legge sull'istruzione elementare gratuita. Fu capo della ...
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Uomo politico francese (Remiremont, Vosgi, 1838 - Parigi 1925). Avvocato, antibonapartista, fu ininterrottamente deputato dal 1872 e senatore dal 1903, quale repubblicano moderato. Ministro dell'Agricoltura [...] nel 1883-85, presidente della Camera nel 1888-89, fu presidente del Consiglio dal 1896 al 1898; in tale qualità emanò notevoli provvedimenti per l'agricoltura e leggi protezioniste, e si oppose ostinatamente alla revisione del processo Dreyfus. ...
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Uomo politico (Napoli 1871 - ivi 1946). Esponente del movimento cattolico napoletano e deputato dal 1913, fu tra i fondatori del Partito popolare italiano (1919). Ricoprì le cariche di vicepresidente della [...] Camera (1919-21; 1924-26), di ministro della Guerra (1920-21) e della Giustizia (1921-22). Dichiarato decaduto dal mandato parlamentare nel nov. 1926 dopo aver partecipato all'opposizione aventiniana, R. tornò alla vita politica alla caduta del ...
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Uomo politico prussiano (Busch, Hagen, 1811 - Bad Oeynhausen 1875); entrato nella magistratura, partecipò (1847) alla dieta riunita prussiana. Liberale, fu eletto deputato all'Assemblea nazionale di Francoforte [...] (1848). Deputato alla seconda Camera prussiana (1849), fu il membro più eminente del gruppo liberale. ...
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NENNI, Pietro
Uomo politico, giornalista, nato a Faenza il 9 febbraio 1891. Entrato appena diciassettenne nella vita politica, fra le file del Partito repubblicano, nel 1911 fu segretario della Camera [...] del lavoro di Forlì. Condannato a un anno di carcere per aver organizzato lo sciopero generale contro la guerra di Libia, nel 1913 diresse ad Ancona il settimanale repubblicano Lucifero, e, quindi, nel ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] e poco dopo tesoriere generale, concluse felici operazioni finanziarie. Creato cardinale da Pio IX (11 giugno 1847) e chiamato alla presidenza della Consulta di Stato, l'A., già non avverso al moto riformista, ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1851 - ivi 1915); deputato della Sinistra (1882), sindaco di Firenze (1887-91); tornato in parlamento (1892), fu ministro dell'Agricoltura con A. Rudinì (1896) e vicepresidente [...] della Camera (1900-02 e 1909); accostatosi a S. Sonnino, fu ministro degli Esteri nei due gabinetti (1906 e 1909-10) da lui presieduti. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] 178.696 scudi. Il tutto assicurava entrate di poco inferiori ai 2.500.000. Le uscite, quelle "certe" (ossia le somme che la Camera apostolica devolveva "per l'interessi che si paga[va]no alli Monti et Offizii", superiori a 1.500.000 di scudi annui) e ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...