Mojaddedi, Sibghatullah. – Uomo politico afghano (Kabul 1925 - ivi 2019). Fondatore del Fronte di liberazione nazionale afghano, è stato presidente della Loya jirga (Grande assemblea del popolo afghano) [...] che nel 2003 ha approvato la nuova Costituzione. Presidente dal 2005 della Camera alta dell'Assemblea nazionale, dall’aprile al giugno 2012 ha ricoperto la carica di presidente ad interim del Paese a seguito della caduta del governo retto da M. ...
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Fisico (Glencorse, Edimburgo, 1869 - Pentland 1959). Prof. di fisica a Cambridge (1925-34). Dal 1895 si dedicò a ricerche sui processi di condensazione dei vapori, sugli ioni e sull'elettricità atmosferica. [...] Prendendo lo spunto da tali ricerche realizzò la camera di W., con cui fu possibile rendere visibili le traiettorie di particelle elettricamente cariche; ciò gli valse (1927) il premio Nobel per la fisica, che condivise con A. H. Compton. ...
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HENRIOT, Philippe
Armando SAITTA
Giornalista e uomo politico, nato a Reims il 7 gennaio 1889, morto a Parigi il 28 giugno 1944. Presidente dell'Unione popolare repubblicana della Gironda, nel 1924 fu [...] eletto deputato di Bordeaux e alla Camera raggiunse notorietà nel 1934 conducendo, sotto il pretesto dello scandalo Stawishy, violente campagne antisemitiche, antimassoniche e antiparlamentari. Dopo l'armistizio, pose al servizio di Hitler la propria ...
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Patriota italiano (Milano 1812 - Roma 1886); si laureò in medicina e chirurgia all'univ. di Pavia, e vinta una borsa di perfezionamento all'estero, viaggiò un anno in Germania e in Francia. Ritornato in [...] Garibaldi a Napoli ove coprì la carica di segretario generale, che lasciò poi al Crispi. Capo dell'estrema sinistra alla Camera, lottò sempre contro il governo. Nel 1866 seguì ancora Garibaldi nel Trentino, e, dopo la guerra, prese parte alla ...
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Uomo politico belga (Ostenda 1829 - Lucerna 1912). Deputato cattolico-moderato, nell'ottobre 1884 assunse la presidenza del Consiglio col portafoglio delle Finanze e restò al potere fino al 1894, tenendo [...] un indirizzo moderato e paternalistico sul piano sociale. Presidente della Camera nel 1895, ottenne nel 1909 il premio Nobel per la pace. ...
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Uomo politico (n. 1631 - m. Londra 1683), fu investito del titolo di conte da Carlo II a compenso dei beni perduti nella guerra civile. Lord luogotenente dell'Irlanda (1672-1677), cercò di frenare la corruzione [...] amministrativa. Diventato membro della Camera dei Lord, fu, per il timore di una restaurazione cattolica, uno degli oppositori più tenaci della politica di Carlo II e dei più vivaci sostenitori dell'Exclusion Bill (1679-80). Sospettato di complicità ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] alla legge sulle spese militari, B. - con un gesto incostituzionale - accoglieva e applicava la legge, già approvata dalla Camera dei signori, nonostante l'opposizione del parlamento. Iniziava allora la sua azione intesa a porre la Prussia alla testa ...
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Governatore inglese (Londra 1608 circa - Twickenham 1677); commissario regio per il Canada (1632), nominato governatore della Virginia nel 1641, si guadagnò grande popolarità con la repressione delle scorrerie [...] degli Indiani: ma di tale popolarità si valse per esautorare la "Camera dei borghesi" e per espellere (1643) i puritani. Rimpatriato temporaneamente, parteggiò per Carlo I nella guerra civile (1645) e, ritornato nella Virginia, rifiutò di riconoscere ...
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Uomo politico cileno (Santiago 1793 - ivi 1846), figlio di Juan; nel 1823 segretario della giunta suprema, fu nello stesso anno ministro degli Interni e degli Esteri. Dal 1824 al 1829 rappresentante cileno [...] in varî paesi europei, fu poi presidente della Camera dei deputati (dal 1831) e ministro di Giustizia (1837-41). A lui si deve essenzialmente la costituzione cilena del 1833, improntata a spirito conservatore e centralista, che con poche modifiche ...
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Uomo politico (Gedern, Assia, 1837 - castello di Wernigerode 1896); deputato conservatore al Reichstag della Confederazione tedesca del Nord (1867), presidente superiore del Hannover (1867-73) con il compito [...] di inserire la nuova provincia nel sistema amministrativo prussiano. Fu presidente della Camera dei Signori prussiana (1872-76), ambasciatore tedesco a Vienna (1876-78), vice-cancelliere del Reich (1878-81) e ministro della Real Casa (1884-88). ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...