Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della tratta degli schiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla Camera dei Lord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consiglio di stato (1830-41; 1846-52) con G. Grey ...
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Uomo politico austriaco (Monaco di Baviera 1825 - castello di Friedau, Bassa Austria, 1896); ministro plenipotenziario a Karlsruhe presso il granduca del Baden (1859), e a Monaco di Baviera (1867), ambasciatore [...] a Roma presso la Santa Sede (1868-72), fu vicepresidente (1872) e presidente della Camera dei signori (1879), infine camerlengo dell'imperatore (1884). ...
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Patriota e uomo politico italiano (Tirano 1810 - ivi 1887). Dopo aver partecipato alle Cinque giornate di Milano entrò, come ufficiale, nell'esercito sardo. Trasferitosi in Piemonte, fu ministro dell'Agricoltura [...] nel Regno di Sardegna (1848) e nel Regno d'Italia (1864-65); deputato alla Camera subalpina fino al 1859 e senatore dal 1860, fu prefetto a Palermo (1862; 1866) e a Venezia (1867-72). Ritiratosi a vita privata, si dedicò a studî storici, economici e ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] a Iacopo de' Bardi con la Camera apostolica, nel 1351, per 4.000 fiorini. Ma svolse prevalentemente un'attività politica nella Firenze del Trecento, impegnato in continue ambascerie per conto dei Comune. Dopo essere stato nominato capitano del popolo ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] . Ritornato a Milano il 25 ag. 1859, fece risorgere il Politecnico; eletto nel 1860 deputato, non entrò mai alla Camera per non prestare il giuramento monarchico. Dal settembre fu a Napoli consigliere di Garibaldi, sperando di affermare il principio ...
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Uomo politico tedesco (Coblenza 1810 - Berlino 1892), magistrato della Corte d'appello di Colonia, poi del tribunale supremo di Berlino fino alla sua soppressione nel 1879. Fu membro dell'Assemblea nazionale [...] prussiana (1848) e del Parlamento di Francoforte (1848-49). Fece poi parte della Camera dei rappresentanti prussiana (1858-92) e del Reichstag (dal 1867) e con il fratello August fu tra gli esponenti più in vista del Zentrumpartei soprattutto nel ...
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Teologo e uomo politico tedesco (Halberstadt 1835 - Gries, Bolzano, 1909), predicatore di corte a Berlino (1874-90); fu avversario della socialdemocrazia, e fondò (1878), con tendenze anche antisemitiche, [...] il Partito cristiano-sociale dei lavoratori, sperando di ottenere i favori della classe operaia. Fu deputato alla Camera prussiana dei rappresentanti (1879-98) e al Reichstag (1881-93; 1898-1908). ...
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Uomo politico inglese (Liverpool 1870 - Londra 1963); deputato liberale (1902), ricoprì varie cariche nel gabinetto Asquith (1909); poi fu ministro degli Interni (1916), e alto commissario per la Palestina [...] (1920-25). Leader del partito liberale (1931-35), ministro degli Interni (1931-32), leader liberale alla camera dei Lord (1944-55). ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] crispina, nettamente ridimensionata. Ma il suo prestigio ne usciva scosso per l'eco nazionale che ebbero i suoi metodi elettorali: alla Camera e al Senato, nell'aprile, nel maggio, nel giugno e nel luglio, e sulla stampa, gli oppositori, con in testa ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] ai fini assicurativi, l'argomento era ora sviluppato in forma più compiuta dal G. che, mettendo in guardia la Camera sulla necessità di non farsi cogliere di sorpresa dall'avanzata delle classi lavoratrici, evidenziava l'urgenza di provvedimenti che ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...