Uomo politico francese (Schaerbeeck-lès-Bruxelles 1856 - Parigi 1922). Deputato dal 1885 e presidente della Camera dal 1898 al 1902 e dal 1912 al 1920, fu eletto nel 1920 presidente della Repubblica, ma [...] dovette nel settembre dimettersi per motivi di salute; senatore dal 1921. Membro dell'Accademia di Francia dal 1899, fu autore di varie opere (La question du Tonkin, 1883; Orateurs et hommes d'Etat, 1888; ...
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Uomo politico (Revel, Alta Garonna, 1884 - Parigi 1966); socialista, dal giugno 1914 ha rappresentato alla Camera la circoscrizione di Muret; fu ministro nei varî gabinetti del Fronte popolare: Finanze, [...] nel 1º gab. Blum (1936-37), Giustizia, nel 1º gab. Chautemps (giugno 1937 - genn. 1938), Coordinamento interministeriale (marzo 1938). Arrestato (1940) e quindi posto sotto residenza sorvegliata dal governo ...
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Uomo politico statunitense (Macon Manor, Carolina del Nord, 1758 - Buck Spring, Carolina del Nord, 1837). Alla Camera dei rappresentanti (1791-1815), fu avversario di A. Hamilton e del partito federalista. [...] Presidente della Camera (1801-07), dapprima sostenitore di Th. Jefferson, se ne staccò per formare nel 1805, con J. Randolph e J. H. Nicholson, il gruppo indipendente chiamato Quids, che poi abbandonò (1809). Rientrato allora nel partito repubblicano ...
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Sturm, Jakob
Politico e riformatore tedesco (Strasburgo 1489-ivi 1553). Fu membro del Senato, della Camera dei tredici e di quella dei quindici della libera città di Strasburgo, che rappresentò anche [...] in diverse diete imperiali. Fautore della Riforma, di cui valutò soprattutto l’aspetto politico e morale, tentò più volte di promuovere un accordo tra i dissidenti, in vista dell’unione di tutti i protestanti. ...
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Uomo politico ungherese (Pozsony 1829 - Adony 1911), vicepresidente del Consiglio di luogotenenza (dopo il 1861), deputato alla Camera dei rappresentanti, membro della Camera dei magnati. Di sentimenti [...] cattolici, guidò l'opposizione contro le proposte governative in materia di politica ecclesiastica (1890-94). Fallito il tentativo di far respingere dal parlamento tali proposte, fondò il Partito popolare ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] di 315 senatori eletti su base regionale. L’età richiesta per l’elettorato attivo e passivo è rispettivamente di 25 e 40 anni (per la camera 18 e 25). La durata dell’ufficio, che era di 6 anni, è stata ridotta a 5 con la l. cost. 3 febbr. 1963, n ...
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Avventuriero (m. 1855), nativo di Rouen. Presentatosi come il delfino Luigi XVII, chiese invano (1828) alla Camera francese il riconoscimento dei proprî diritti. Rinnovò le sue pretese sotto la monarchia [...] di luglio; ma (1834) fu condannato a dodici anni di carcere per scrocco. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Francia (1840), dove subì ancora numerose condanne ...
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Uomo politico prussiano (Haus Heyde, Vestfalia, 1800 - Berlino 1873), zio di Friedrich; deputato nel 1849 alla Camera prussiana, fu ministro delle Finanze dal 1851 al 1858 nel gabinetto Manteuffel, e dal [...] 1862 al 1866 in quello Bismarck. Nel 1866 si dimise, non volendo approvare le spese per la guerra ...
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Uomo politico tedesco (Düsseldorf 1838 - Berlino 1906), giornalista, liberale di sinistra, fu dal 1869 deputato alla Camera dei rappresentanti della Prussia, e dal 1871 al Reichstag. Brillante oratore, [...] esperto di finanza, leader del partito liberale progressista (Fortschrittspartei), R. si contrappose costantemente alla politica conservatrice e alle scelte economiche di Bismarck. Dal 1893 a capo del ...
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Uomo politico bulgaro (Tarnovo 1854 - Sofia 1895); capo del partito nazionale-liberale, divenne (1884) presidente della camera e ministro. Nel colpo di stato del 1886 costituì una reggenza, che favorì [...] (1887) l'elezione di Ferdinando di Coburgo, il quale nominò S. presidente del Consiglio. Svolse una politica contraria alla Russia e alla Turchia, dimettendosi nel 1894 a causa di uno scandalo. Nel 1895 ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...