PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] lasciando il Paese in una rischiosa situazione. Il ritardo fu dovuto alla renitenza di Pilotti, che in camera di consiglio sostenne la tesi monarchica del conteggio totale e che, «profittando della debolezza del primo presidente», Giuseppe ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] 1386, ma che poi dovette consegnare al vescovo di Imola, Emmanuele Fieschi, nominato governatore, e al chierico della Camera apostolica Iacopo Dardam nominato castellano. Allora Urbano VI promise di risarcire al C. tutte le spese sostenute "tam pro ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] alle elezioni per il Consiglio provinciale di Catania, tappa intermedia, secondo le sue intenzioni, per il traguardo della Camera, cui già mirava in quegli anni sebbene non ancora trentenne e quindi non eleggibile. Scriveva infatti al padre il ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] della cattedrale di Bologna. Durante il pontificato di Giulio III il G. si trasferì a Roma, dove ottenne la carica di cameriere segreto. Nel 1555 prese gli ordini minori e il fratello Achille, che sarebbe morto nello stesso anno, rassegnò in suo ...
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CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] Francesco Centoni, Giacomo Sgai e Sebastiano Zandemaria, aveva ricevuto in deposito da Giovan Battista Garimberti, nobiluomo, 220 ducati di camera. Nel documento il C. è definito "spectabilis et eximius miles" e "doctor legis"; vi si dice anche che è ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] voluto far parte del Consiglio di Stato, non solo non accettò altre missioni, ma respinse le offerte per la nomina alla Camera dei pari. Solo nel marzo del 1846 si risolse ad assumere la carica, già altre volte offertagli, di presidente della sezione ...
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ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] deputato alla XXVIII e XXIX legislatura, membro della giunta del bilancio, membro della commissione per il regolamento della Camera, relatore del bilancio dei ministeri delle Corporazioni e della Giustizia, e infine sottosegretario di stato per le ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] si espose ancora coraggiosamente, fino a prendere la difesa di presunti settari nel 1825 (Genoino). Nel 1808, installata la Camera di disciplina, ne era stato nominato membro, e aveva assunto frequentemente il patrocinio dei poveri. Il suo zelo in ...
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PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] s., 94-96, 102, 106, 118 s.; A. Hortis, Studi sulle opere latine del Boccaccio, Trieste 1879, pp. 347 s.; M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I di Napoli e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889; N.F. Faraglia, Barbato da Sulmona e ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] per il mantenimento dell’abrogazione della pena di morte nei territori ex granducali ebbe successo, ottenendo il voto favorevole della Camera dei deputati.
All’interno del Senato il M. fu membro, tra le altre, della commissione per l’esame del ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...