DE GRANDIS, Vincenzo
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) il 6 apr. 1631 da Antinoro e Lorenza, prese l'11 giugno 1650 gli ordini minori, e nel 1652-53 circa [...] D., solo tre composizioni sono conservate a stampa, in raccolte antologiche: la canzonetta Ho veduto in due pupille, in Canzonette per camera a voce sola, a cura di M. Silvani, Bologna, G. Monti, 1670; il mottetto Paratur nobis mensa, in R. Floridus ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] fu il primo maestro di composizione.
Delle molte musiche, in gran parte di carattere liturgico, ma anche strumentali, da camera e vocali, testinioniava un elenco, non più agli atti, presentato al concorso per organista di S. Giusto. Quelle poche ...
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CONSALVO, Tommaso
Dina Masiello Zanetti
Non si conosce la data di nascita di questo compositore, vissuto comunque tra il 1780 e il 1850 c., molto probabilmente nacque a Napoli dove, secondo il Fétis, [...] Dall'Egitto io son venuto, canzonetta napoletana con accompagnamento di pianoforte (Ibid., ms. 603); 3 Ariette da camera con pianoforte (Milano, Bibl. dei conservatorio); 8 Duettini notturni per due soprani con accompagnamento di pianoforte, dedicati ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] dai cantanti impreparati), sia per i libretti non sempre adatti alla sua vena. Delle sue numerose composizioni da camera (qualcuna potrebbe ascoltarsi ancora) si ricordano in particolare: Tu primo pensiero, duettino su parole di F. Quercia, op ...
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GALEOTTI, Stefano
Maria Volpe
Incerti sono il luogo (Velletri secondo il Fétis, Livorno per il Riemann) e l'anno di nascita (1723 secondo le principali fonti bibliografiche, 1735 secondo il Pedemonte). [...] del Galeotti.
Il nome del G. è stato spesso confuso con quello di Salvatore Galeotti, compositore di musica da camera contemporaneo del G., della cui biografia quasi nulla si sa, cui sono state erroneamente attribuite le opere di quest'ultimo ...
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D'AMBROSI, Dante
Valerio Vallini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 23 febbr. 1902 da Dario e da Celeste Simonini. Diplornatosi nel 1929 in composizione con Alessandro Bustini presso il conservatorio di S. [...] ); Il Transito del Signore, trittico per soprano solo, coro misto e orchestra (1952); Inno all'Italia. Della musica da camera, per strumento solista e per corali, ricordiamo: A Villa Pamphili per canto (soprano o mezzosoprano) e pianoforte, testo di ...
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BOZZANO, Emilio
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 14 genn. 1840. In tenera età manifestò spiccata sensibilità musicale, ereditata forse dalla madre, discreta musicista. A quattro anni cominciòa studiare [...] 1918.
Oltre alle opere già citate, compose anche un'altra Messa, una Fantasia sinfonica e numerosa musica da camera (circa trecento pezzi fra romanze per canto e pianoforte, duetti vocali, pezzi originali per pianoforte e trascrizioni per pianoforte ...
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GAGGIOTTI (Gagiotti, Gajotti), Pellegrino
Stefania Villani
Nato a Bologna alla fine del sec. XVII, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale. Sappiamo che nel 1714 debuttò come tenore [...] di G.M. Orlandini. Proprio a Copenaghen, presso la corte di Federico V, il G. venne insignito del titolo di "virtuoso da camera".
Il G. morì a Bologna nel 1777.
Fonti e Bibl.: L. Frati, Musicisti e cantanti bolognesi del Settecento, in Riv. musicale ...
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BICCHIERAI, Luigi
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Nacque a Firenze il 6 genn. 1846. Studiò dapprima privatamente il violino con F. Giorgetti, poi nel 1861 si iscrisse al locale R. Istituto musicale, dove continuò a perfezionarsi [...] istrumento; I danni della mediocrità nell'arte musicale; Brevi considerazioni sull'esecuzione della musica strumentale specialmente da camera e sui mezzi per divenire buon esecutore; Strumenti che hanno progredito e compositori che non si sono mossi ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] poetica di Friedrich Gottlieb Klopstock. Anche Antonio Salieri e Giovanni Paisiello ne effettuarono trascrizioni (quest’ultimo per orchestra da camera, con l’aggiunta di un coro virile a quattro voci).
L’interesse per la musica di Pergolesi fu, del ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...