FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] lavoro, munito della sola licenza liceale. La buona memoria di sé che Leonardo aveva lasciato fra i più autorevoli membri della Camera, ed i molti amici che aveva avuto, fecero sì che ci si accontentasse dei pochi titoli che il F. poteva presentare ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] stabilendosi tra il Piemonte e la pianura padana lombarda, e tra Genova e Milano.
Nella primavera del '53 fu relatore alla Camera sul ddl riguardante la linea di collegamento con la rete svizzera, e sostenitore in quel caso di un tracciato diverso da ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] come dovrebbero essere" (L. Frassati, Un uomo, un giornale. A. Frassati, I, 1, Roma 1978, pp. 494 s.). La politica, dichiarò alla Camera il 21 giugno 1901, "è l'arte di governare il paese quale è e con le leggi che ci sono" (Discorsi parlamentari, II ...
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COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] e con tali nomi è spesso ricordato, dalle memorie e dai documenti coevi.
Come uomo di corte, col titolo di gentiluomo di camera d'esercizio, fu molto vicino al giovane re Ferdinando IV durante la reggenza Tanucci. In tale periodo ebbe incarichi sia ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] si vide promosso titolare delle Finanze, di cui già aveva l'interim (27 febbraio).
L'ascesa del Rattazzi alla presidenza della Camera fece aggravare la tensione fra il C., l'Azeglio e gli "azegliani". Si aprì una crisi ministeriale (16 maggio), e si ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] fra i quali si ha notizia di Giacomo, di Giovanni, castaldo di Fossadalbero, e di Filippo. Compì presumibilmente studi giuridici ed esercitò la professione di notaio almeno dal 1469 al 1502, come risulta ...
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Nato a Verona il 28 sett. 1879 e laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, fu dal 1906 vicesegretario della Camera dei deputati, divenendone nel 1927 segretario generale, per passare, [...] nel 1929, a coprire analogo ufficio al Senato. Nel 1931 conseguì la libera docenza in storia moderna e contemporanea presso l'università di Roma.
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei, aggregato ...
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BARONE, Nicola
Ingeborg Walter
Appartenente a nobile famiglia, il B. nacque, nella terra di Gragnano (Napoli), da Stefano, nella prima metà del sec. XV.
Nel gennaio del 1455 entrò come razionale nella [...] i suoi conti. Furono ratificati solo con l'intervento del re, che li accettò il 15 apr. 1483, proibendo in più alla Camera di molestare ulterioremente il B. in questa faccenda. Proprio in questo periodo il re gli era debitore per una somma di 9108 ...
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ACETO CATTANI, Pietro
Francesco Brancato
Figlio di Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Nicosia nella seconda metà del sec. XVIII. Erede del titolo comitale della famiglia, fu, nel 1812, membro [...] alla sua proposta, la quale peraltro non ebbe seguito. Partecipò pure agli avvenimenti del 1820, ancora come membro della Camera dei Pari. Nel momento culminante della rivolta a Palermo, quando il popolo chiese la consegna del forte di Castellammare ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] e mandati via", afferma il 31 dic. 1871), ma l'11 giugno 1872 presenta le dimissioni da deputato, che sono respinte dalla Camera con dichiarazioni di stima nei suoi riguardi. Certo è che alla morte di Rattazzi, nel 1873, non a lui ma a Depretis è ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...