MANENTI, Giovanni Piero (Giampiero)
Cecilia Luzzi
Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente a Bologna tra il 1535 e il 1540. Il luogo di origine è attestato dall'appellativo "bolognese" sempre [...] Marenzio, in particolare delle sue opere pastorali, di J. de Wert, e soprattutto sull'adesione agli ideali della Cameratafiorentina. Piuttosto, la produzione madrigalistica del M. va collocata all'interno di quella tradizione della cosiddetta scuola ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] la banalità del testo, l'assenza di ogni audacia armonica e la monotonia ritmica contraddicano i principi della Cameratafiorentina e vogliano piuttosto assecondare la tradizione dei grandi spettacoli (p. XXXIII).
Su sei pezzi degli intermedi, di cui ...
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BELLI, Domenico
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Non si Conosce di questo compositore né il luogo né la data di nascita; né si possono avanzare delle supposizioni per la mancanza assoIuta di documenti. La notizia che fosse al servizio [...] aggiungere una certa rivalità fra il B. e i musicisti della coeva Cameratafiorentina dei Bardi, ove si consideri che Giovan Battista Doni lo storico e teorico musicale fiorentino del tempo, non fa alcun accenno nei suoi numerosi scritti sulla musica ...
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FABBRI, Mario
Letizia Di Prospero
Nato a Firenze il 7 genn. 1931 da Pietro e da Ida Giachi, compì nella città natale gli studi classici e quelli musìcali, studiando pianoforte e composizione alla scuola [...] 1973, pp. 127-144; La vicenda umana e artistica di G. B. Jacomelli "del Violino" deuteragonista della Cameratafiorentina, Firenze 1981.
Curò inoltre numerose revisioni di musiche di autori del passato riproponendole all'attenzione del pubblico e ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] Corsi. Tuttavia solo a partire dal 1592 il C. successe al conte Giovanni Maria Bardi quale animatore della Cameratafiorentina e mecenate dell'ambiente musicale cittadino. Nell'ultimo decennio del Cinquecento il suo palazzo, appartenuto in precedenza ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] funebre per la morte di lacopo Corsi (Corso hai di questa vita ...).
Dopo la morte del Corsi si era sciolta la Cameratafiorentina e gran parte dei musici confluì nell'Accademia degli Elevati, che Marco da Gagliano fondò nel 1607. Tra loro era il D ...
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DELLE PALLE (Dalle Palle, Dal Palla, Del Palla), Scipione
Antonietta Cerocchi
Di questo cantante e compositore senese vissuto nella prima metà del XVI secolo, ignoriamo la data di nascita, avvenuta [...] medicea (1480-1589), a cura di F. Chisi, Firenze 1939, p. XXVIII, n. 1; N. Pirrotta, Tragédie et comédie dans la Cameratafiorentina, in Musique et poésie au XVIe siècle, Paris 1954, pp. 290 s.; W. Hitchcock, A new biographical source for Caccini, in ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] , che è la sede del Senato (mentre invece la Camera risiede nel palazzo Borbone), il Panthéon, l'Hotel des Invalides ma non va neppure dimenticato che Caterina de' Medici era fiorentina e che il grande progetto sembrava . dover riprodurre a ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] si fonda poi, nel 1866, la prima Società del Quartetto, alla quale succedettero poi la Società di Musica da Camera, il Trio Fiorentino, il Quartetto Lari, il quintetto Nucci, fino alla più recente società Amici della Musica; mentre nel campo della ...
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Scultore fiesolano, nato a Camerata il 17 settembre 1830, morto a Firenze il 29 giugno 1868. Dimostrò ben presto una mirabile attitudine ad imitare la maniera dei maestri fiorentini del Quattrocento. L'antiquario [...] finalmente per moderno, il cosiddetto Benivieni fu relegato nei magazzini. Intanto altre sculture subivano egual fortuna: una Cantatrice fiorentina, esposta pure nel'65 a Parigi, passava nella collezione André; e un busto del Savonarola, che in una ...
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camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...