QUAGLINO, Felice. – Nacque a Zubiena, nel Biellese, allora provincia di Novara, il 21 agosto 1870 da Felice e da Teresa Debernardi.
Come era in uso in molte famiglie di contadini impoveriti, Felice fu [...] cosiddetto socialismo dei professori. Nel 1905 al V congresso delle Cameredellavoro, pur non mancando di rimarcare che la democrazia sui luoghi di lavoro dovesse essere la premessa per le richieste rivendicative, relazionò sull’emigrazione, altro ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] secolo
Di idee conservatrici, Umberto I assistette con preoccupazione alla crescita del movimento operaio e contadino. In quegli anni sorsero leghe, cooperative e cameredellavoro, furono organizzati scioperi, occupazioni di terre e manifestazioni e ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] trasformandosi in organismi di rappresentanza politica e sindacale di tutto il movimento dei lavoratori su un determinato territorio. Agli inizi del Novecento le Cameredellavoro e le federazioni di mestiere si coordinarono al fine di superare i ...
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Storico e uomo politico italiano (Ostiglia, Mantova, 1837 - Milano 1917). Considerato il padre delle Cameredellavoro, conseguì la laurea in giurisprudenza a Pavia nel 1861. Dapprima vicino agli ideali [...] e l'Internazionale (1874); I nostri contadini (1879); Il Partito operaio italiano (1882-1885) (1885); Le Borse dellavoro (1889); L'influenza economica della classe lavoratrice (1895); Dieci anni di CameredelLavoro (1899); Coscienza nuova (1909). ...
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squadrismo Organizzazione, impiego e attività a fini intimidatori e repressivi nei confronti degli avversari politici di piccole formazioni di armati non regolari (squadre d’azione). In particolare, il [...] Gli squadristi avevano la loro base logistica nelle città, da dove si recavano nei centri agricoli e operai, devastando cameredellavoro, sedi di leghe, di cooperative, circoli, redazioni di giornali e tipografie. A partire dal 1925 il consolidarsi ...
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Le associazione sindacali sono associazioni di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi.
Le origini. - L’associazione organizzata dei lavoratori [...] comunisti, socialisti, anarchici e indipendenti. Sul piano organizzativo la CGIL si appoggiò sul tessuto delle ricostituite Cameredellavoro, mentre le federazioni riconquistarono un ruolo centrale solo a partire dalla metà degli anni 1950. Dopo la ...
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Uomo politico (Messina 1865 - Livorno 1911), fu fin dagli anni Novanta fra i più noti esponenti del movimento anarchico. Nel 1891 fondò il periodico socialista-anarchico L'Amico del popolo e nel 1903, [...] con L. Fabbri, Il Pensiero. Noto avvocato penalista, fu presente in molti processi politici. Contribuì alla fondazione delle Cameredellavoro di Livorno e dell'Elba. Scrisse i versi dell'inno Addio Lugano bella (1895). ...
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OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] ma ha nell'Italia settentrionale una lenta, graduale e tenace diffusione di leghe di operai e contadini, e di Cameredellavoro, più volte disfatte da persecuzioni, leggi eccezionali, sconfitte; ma sempre rinate più vive dalle ceneri. Ottenuto con lo ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] europei, attraverso le Società di mutuo soccorso o le Cameredellavoro: non a caso quella fiorentina era chiamata 'L sua capacità di favorire il superamento della divisione sociale dellavoro. In proposito, le due posizioni estreme possono essere ...
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SOREL, Georges
Carlo Antoni
Pensatore francese, nato il 2 novembre 1847 a Cherbourg, morto il 30 agosto 1922 a Boulogne-sur-Seine. Allievo dell'Ècole Polytechnique, ingegnere civile di ponti e strade [...] entrò in rapporto con organizzatori sindacali, specialmente con F. Pelloutier, che lo avviò a fissare l'attenzione sulle "Cameredellavoro", come strumenti della lotta di classe indipendenti da partiti politici.
Trasse pure da Marx la dottrina delle ...
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alternanza scuola-lavoro
(Alternanza ScuolaLavoro) loc. s.le f. Partecipazione di studenti, durante l'ultimo biennio delle scuole secondarie di II grado, a percorsi temporanei di apprendimento in àmbito lavorativo, sotto la responsabilità...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...